Folia historica 21

I. Tanulmányok - Orgona Angelika: Jan Zygmunt. János Zsigmond lengyelországi udvara

anche lui antitrinitario. Sposö Zamfira, figlia del voivoda Mose. Non visse molto di piú del suo principe, mori nel 1574. Stanislaw Ligeza fu il coppiere e anche lui vecchio confidente di Isabella. Secondo una nota la regina discusse tutti suoi affari con lui e Csáky. Secondo Forgách „c'era del tenero tra di loro". N1 1556 seguí Isabella in Transilvania. Nel 1558 tornö in Polonia per affari, intanto piu tardi tornö a servire Giovanni Sigismondo. Gli epigrammi di Gruszczynski rivelano che anche la sua parentela appartenne alia corte: sua sorella Anna con marito ungherese e suo nipote, il giovane Stanislaw Ligeza. Mátyás loboczky fu il siniscalco di Isabella. Loboczky precedentemente servi Ferdinando. Egli fu il protagonista degli accordi e negoziati con Ferdinando. Tra gli ungheresi della corte di Isabella fino all'estate del 1553 sicuramente Petrovics Péter occupava il posto piíi distinto. Egli, discendente della famiglia Petrovics, imparentato con i Szapolyai, rimase fedele alia casa Szapolyai fmo alia morte. Re Giovanni prima della sua morte nominö lui tutore del suo figlio insieme con Fáter György e Bálint Török, inoltre gli affidö il Banato di Temes. Le sue proprietä di sud (Temesvár, Becse, Becskerek, Lippa, Solymos) erano lontani da Vienna, e vicine ai turchi. Cosí scelse i negoziati con la Porta, al posto del dubbio aiuto Asburgo. Nel luglio del 1553 tornö a casain segreto per organizzare il rimpatrio di Giovanni Sigismondo. Isabella e suoi consiglieri cercarono di tenere conto di diversi Punti di vista nell'educazione del principe. Prima di tutto, come re prescelto, che prima о dopocredeva il suo ambiente - occuperä il trono, dovette guadagnare tutte le conoscenze e capacitä (orientamento nella vita politica, abilitä diplomatica) necessarie a regnare. L'educazione umanistica comprese la lettura dei autori classici e l'insegnamento della filosofia platonica. Come regnante in esilio, dovette capire le intenzioni politichedel suo ambiente e l'importanza dei passi diplomatici fatti per il suo rimpatrio. A tutte queste esigenze un solo uomo non poté corrispondere. II principe fu sotto il controllo di tre forti personalitä: Isabella, Albertus Novicampianus, e Mihály Csáky. Albertus Novicampianus (Wojciech Novopolski) fu un importante anatomico, fisiologo e teologo della sua epoca. II suo incarico fu di insegnare la teologia al principe. Durante la sua precedente attivitä universitaria comincio il suo lavoro con il titolo Scopus Biblicus. L'opera fu dedicata a Giovanni Sigismondo. La dedica svela i principi della sua attivitä di insegnante. Mihály Csáky (се. 1490-1572) fu uno dei piu influenti personaggi della corte di Giovanni Sigismondo. Durante gli anni in Polonia guadagnö maggior influenza nell'ambiente della regina. Accanto Ligeza fu il principale confidente di Isabella, il suo primo segretario e in seguito cancellerie. Ebbe un ruolo importante anche nell'educazione di Giovanni Sigismondo. Fu lui a impiantare nel principe la consapevolezza di essere un re in esilio, chi deve riavere il suo regno. Nel vestire e aspetto Giovanni Sigismondo cercö di accentuare di essere ungherese. Anche questo fu considerato risultato dell'influenza di Csáky. Fu Csáky a insegnare il principe a scrivere in ungherese. In questo modo Isabella e Csáky attirarono Giovanni Sigismondo nella politica. Oltre a fargli capire di ё, e cosa si aspettano da lui, cercarono di usarlo come strumento di propaganda. Le dichiarazioni del principe di tanto in tanto citati dagli inviati diplomatici rivelano la sua impazienza di tornare al piu presto in Transilvania. Sempre dai rapporti degli inviati sappiamo che partecipö spesso alle udienze. Gli inviati polacchi avvertirono Ferdinando di rispettare il trattato per poter regnare tranquillamente in Ungheria. Mentre il giovane principe si prepare a regnare, la regina e la sua corte insistettero per tornare in Transilvania. Ferdinando cercö trattenerla dalla violazione del trattato, perö infine si rese conto del fallimento della sua politica e di non poter soddisfare le condizioni. Invece 31