VIESTNIK 9-10. (ZAGREB, 1941.)

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64 koji je, ostavši bez roditelja, bio prepušten njenoj skrbi i pažnji svog ujaka Nikole Divnića. To se vidi iz njene dvije oporuke. Prva je datirana 21. ožujka 1633., a druga 28. veljače 1639. Jakica Lučić, sestra Petra Lučića, autora »Vrtla«, jedne od najstarijih hrvatskih antologija, u svojim oporukama spominje svoje nećake i neća­kinje, crkve i ostale osobe kojima ostavlja i dijeli svoju imovinu. Iznijet ću iz obiju oporuka samo one dijelove, u kojima se spo­minje njezin nećak Ivan. 1. Izvadak iz prve oporuke Jakice Lučić. In Christi nomine Amen. Anno nativitatis eiusdem millessimo sexcentesimo trigesimo tertio, di 21 Martij Inditione prima. Fatto in Traù nella sala délia casa grande dell'heredità del quondam spettabile signor Pietro Lucio, alla presenza dell'infras­critti signori esaminatore, e testimonij chiamati daH'infrascritta signora Testatrice. Dove personalmente constituita l'lllustrissima signora Giacobina figlia del quondam spettabil signor Gerolamo Lucio Nobile di questa Città, et della quondam signora Elena Deffnica, Nobile di Sebenico, sana per l'lddio gratia di mente, senso, inteletto, et corpo, volendo in questo stato di sanità, disporre delli suoi beni, e non aspettare il tempo dell'infermità. Ha voluto fare il présente suo testamento che si dice senza scrittura nel modo che segue. Item iure legati lassa al signor Giovanni Lucio Dottor suio nipote, figlio del detto quondam signor Pietro suo frattelo li danari che sono in Roma, sopra li vinti doi luoghi di Monti, volendo che di quelli possi disponere à suo piacere. Nel resto veramente di dutti li suoi beni, mobili e stabili, ragioni et attioni a detta Signora Testatrice spettanti, e pertinent e che nell'avvenire aspettare, et perveni rli potessero quandocunque, et qualitercumque, lassa il sopradetto signor Zuanne suo nipote herede universale, obligando quello lassar doppo la sua morte il sopradetto residuo tutto, alli signori figliuoli e descendenti mascoli legitimi, del signor Girolamo suo frattelo con quel fideicomisso perpetuo, e conditioni, che à lui pareranno migliori, per conser­vatione delli beni nella famiglia sua. Dandole autorità, che se si ritrovasse alcuno delli descendenti del signor Gerolimo sopradetto, che non l'ubbedisse, all'ora possi privar quel disubidiente dell' usufrutto delli suoi beni, et appli-

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