VJESNIK 7. (ZAGREB, 1937.)
Strana - 48
48 Faciamo ampia et indebitata fede qualmente ne tempi scorsi d'ordine et comissione dell'eccellentissimi signori proveditori generali di Dalmatia e proveditori di Cattaro havemo fatte estraordinarie mosse per avantaggiar la piazza di Alescio, et altre piazze di Epiro al serenissimo dominio di Venetia in conformità della promessa, che sempre habbiamo fatta, et essendosi avvicinati per dar il colpo a detta piazza et impedir quel passo, affinchè l'inimico non potesse dar soccorso- alla fortezza di Scutari e mantenendo con prontezza et proprie spese quasi 7 milla combattanti per 3 giorni continui, et altri se ne aspettava, non si vedeva segni, che prometeva Giubani di darsere in Scutari medesimo. L'armata per mare conforme il concerto delle lettere essortatorie. che teniamo appresso, ne fece necessario abbandonar l'impresa che si desiderava e partiersene con grandissimo disgusto e massima confusione come stornati. Per tanto siamo novamente congregati tutti i seniori dell'asprissime Alpi di Epiro, tanto ecclesiastici quanto secolari, et facendo publico consiglio havemo deliberato et universalmente concluso mandar persone habbili d'auttorita d'inteligenze e pratiche a chieder soccorso alla serenissima sudetta Republica di Venetia. Attesoché con il calor della quale possiamo solevarse a impulsar l'arme et adoprarle contra il commun nemico, e facendo altrimenti per il bisogno che tengano del sale le medesime mosse saranno necessitate pacificarsi col Turco et unirsi con quello per ir sene al diverso servitio come sono richieduti in detrimento del christianesimo. Per tanto havemo inviati per nostri messi procuratori e guide i reverendissimi monsignori di Scutari 1 ) e Sappa 2 ) persone probatissime di vita essemplare e di costumi riguardenoti, e tutto quello che essi diranno, prometterano e concluderano sara da noi tutto osservato et essegnito con ogni fedeltà et prontezza, perche il tradimento successo e stato in aliena giurisdigione e da noi tutto escluso, et essendo i sudetti prelati degni di commando habbino voluto colla presente attestazione raccomandarle alla publica audienza, e lor grata benignità. In quorum fidem etc. Data in Epiro li 16. giugno 1648. Locus sigilli. Nos frater Marcus Scura, archiepiscopus qui supra manu propria. XV. Corbino 10. septembra 1648. Marko Scura nadbiskup drački Rafi Levakoviću nadbiskupu ohridskome (koji boravi u Zadru), tuži se na strašne prilike u kojima se on nalazi, jer Turci ras pisaše ucjenu na njegovu glavu. Daje potanke upute kako se ima postupati u naumijenom ratu, ako se što želi protiv Turaka učiniti. Gregorije Frasini. 2 ) Simeon de Summis.