ARHIVSKI VJESNIK 3. (ZAGREB, 1960.)

Strana - 124

2­Zadar 20. IV 1862. Miho Klaić izlaže Niku Velikom Puciću što je sve poduzeo, da pospješi naplatu zemljišta oduzetog od Pucića za gradnju puta. Upoznaje ga sa slučajem D. Dura Pulića, te s dojmom, koji su pobudili članci u listu »Nazionale«. Poziva Nika i brata mu Meda na suradnju u listu. Dragi Niko La procura camerale aveva chiesto all'uffizio edile di Ragusa l'identi­ficazione del pezzo di terra onde tu fosti espropriato sullä strada di Gravosa. Ma la risposta non essendo stata soddisfacente, ha tomato a chiederla, e forse col vapore d'oggi parte la relativa nota. Perciô interessati presso co­testo uffizio edile onde dia pronta risposta. Ottenuta questa la procura ordi­nerà immediatamente alla cassa collettiva di fare il deposito, e tu avrai i luoi quattrini. Al Luogotenenza è incaricato degli appelli in * materia contrayvenzio­nale il cons[igliere] Crespi. Io non so se tu sappia che razza di bestia e peggio sia questo signore; ma se non Io sai informati, ed allora capirai subito come ' io mi sia ben guardato dal parlargli sull' affare Crillanovich. Ho parlato e raccomandato la cosa, per quanto possa yalere, al suo segretario. Ma ritengo che poco vi sia a sperare. II Crespi parte dal conservatore principio, che ] 'autorité superiore non deve mai dar torto all'inferiore. Nella questione di D. Giuro 1 Lujo 2 laže sve što laje, a lajaće kako ga bude navio Roszner. 3 Eccoti precisamente corne passé la cosa. D. Giuro ricevè un decreto nel quale il ministro, presa autorizzazione da Sua Maestà, e considerati i suoi molti meriti ecc. ecc. (qui lunga lista di adulazioni uffi­ciali) lo invitava a recarsi in commissione a Spalato onde riordinare quel ginnasio, fermandovisi quel tempo che egli crederebbe opportune D. Giuro rispose con un istanza diretta al Ministro stesso, nel quale àccampando la poca sua salute, domandava di essere esonerato da quell' incarico. Saputa la decisione di D. Giuro, Roszner lo fece chiamare e lungamente insisté per­ché ritirasse quell' istanza, dicendogli fra altre cose, che egli (Roszner sempre fa tutto) non voleva concedere ad altri che a D. Giuro l'onore di ordinäre il ginnasio di Spalato. D. Giuro rimase inébranlable, e rispose fra altro, che se questo incarico gli veniva da lui (Roszner), allora esso era un disonore anziehe un onore! Non meno vivo colloquio ebbe col Mamula, 4 e da tutto compren­derai che ci fu ben altro che avvilimento da parte di D. Giuro. Ma sono vècchie quest' arti di Roszner! Tempo addietro in quel mio incidente, saputo il de­creto di dimissione, io corsi da lui per protestare e ad alta voce gli fece sentire tali verità, che il vile fini coll' impallidire e quasi aver paura. Cio nondimeno venuta in carhpo la questione dell' annessione, divulge con tutto sangue freddo, che io era venuto a domandar grazia e che egli me V aveva accordata e Vusio 5 stampô la cosa nella Voce dalmatica. 6 Il Nazionale 7 procède a gonfie vele. Mi immagino che ti avranno piaciuti articoli polemici, che almeno qui produssero impressione, ed hanno ridotti a mutismo completo i poveri autonomi. Che eangiamento da or è l'anno! Le nostre corrispondenze da Ragusa e dagli altri paesi slavi vengono copiate da tutti i fogli: la Perseveranza 8 le riporta per intero: e da tutte le parti ci piovono domande di cambii. Jeri dopo pranzo abbiamo ricevuto il tuo tele­— 124 — •

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