ARHIVSKI VJESNIK 3. (ZAGREB, 1960.)

Strana - 94

Circa questa quistione come circa a tutte le quistioni (e son più di mille) in Austria il Ministero non è d'accordo. Rechberg 9 e l'arciduca 10 per espresso favorevoli, Lasser 11 (con Schmerling 12 non potei trattar ancor la questione a fondo) è sotto colore di neutralité in fondo suo contrario — Gli altri indecisi — La cancelleria Croata è debole, l'Ungara diffidente e insomma tanti modi ravviluppati. Gia comunque sciolgano attualmente la quistione questa sarà solo una soluzione provvisoria, la diffinitiva verra corne corrolario délia solu­zione di altre quistioni, che con cento rapporti si tengono colla nostra per mano — Vi assicuro che studiare il momento politico in Austria è cosa inte­ressantissima, e se avessi molto denaro ci sosterei un pezzo a Vienna dovè è l'istante propizio per imparare molto. Ma ahime! corne si fa con 15 barili d'olio e 100 barili di vino. Non ho tanto amore di scienza nè tanto coraggio politico da incontrare debiti per studiare e poiche sono stato asino finora mi rassegnerô di esserlo anche in appresso. Lunedi avrà udienza dallTmperatore poi alla fine délia settimana mi rimetterô in viaggio alla volta dei patrii lidi wo die Citronen blühe. 1 Roszner, dvorski savjetnik, najviši civilni činovnik namjesništva za uprave generala Mamule. 2 Dubrovački vlastelin, autonomaš. 3 Antonio Casilari, načelnik Cavtata. 4 Andrea Aggazi, pretur u Cavtatu. 5 Pučki nadimak Pucića. 8 Vodopić Pero, pogranični komesar u Konavlima. 7 Pucić. 8 Giorgi Dr Marinica, advokat iz Dubrovnika, pobornik sjedinjenja Dalmacije s Hr­vatskom. Bio je oženjen Anom Pucić sestrom Nika Velikog. 9 Rechberg Johann, ministar u Schmerlingovu kabinetu. 10 Nadvojvoda Reiner, predsjednik ministarskog savjeta. 11 Lasser Joseph, ministar u Schmerlingovu kabinetu. 12 Schmerling Anton, državni kancelar. 4. Zagreb 26. III 1861. Niko Veliki Pucić Franji Ručkom (Djakovo) o ishodu izbora za Sabor u dal­matinskim gradovima. Avendo deciso fermarmi costà qualche tempo crederei mancare al mio dovere non indirizzare da questa città alcune parole di ringraziamento a S. E. il degnissimo Vescovo 1 per la bontà con cui m'accolse ed alla corte di S. E. per la festiva compagnia che n'ebbi, onde le memorie di Diakovo resteranno sem­pre impresse nel mio cuore. Mi sarei dato l'onore di scrivere direttamente a S. E. ma seppi privatamente da principio e poi dai fogli che S. E. era in pe­lerinaggio politico. A Vienna Mg r Strossmayer avrà toccato col dito la verità delle cose, che io gli esposi a Djakovo. Quali risoluzioni Iddio signore gli ispi­rerà dopo che Lui, da zelante patriotta e da coscienzioso Vescovo, avrà esami­nato la posizione critica dalla nostra nazione, io bramo ardentemente conoscere; giacche, desiderando servire sotto la sua bandiera, è neccessario che questa bandiera sventoli alia vista dei soldati. Altrimenti succède confusione e la — 94 —

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