ARHIVSKI VJESNIK 2. (ZAGREB, 1959.)

Strana - 416

Prvomajski proglas socijalista u Zadru 1913. Lavoratori ! La borghesia ha moite sue feste, veramente essa ha una festa continua, ma noi lavoratori e proletari di tutti i paesi non le abbiamo. Noi non abbiamo che una sola festa, che davvero non è una festa nel senso volgare della pa­rola, essa è la glorificazione e l'innalzamento del Lavoro in faccia al paras­sitismo sociale; abbiamo il Primo Maggio. Questo per noi giorno solenne dobbiamo anche quest' anno, assieme e degnamente glorificare come anche gli anni precedenti, anziehe meglio e più degnamente; glorificheremo solennemente sapendo il proprio valore, sapendo che solamente il lavoro delle nostre braccia porta la vita e créa le condizioni necessarie alla società umana per il vivere. <Col Primo Maggio il proletariato di tutto il mondo, come ogni anno cosi anche questo, lancera la sua protesta e la sfida al capitalismo, che gli è ancora padrone ed il quale rapisce coi propri fini tutti i frutti, i quali noi lavoratori con grande fatica riceviamo dalla natura. L'ingiustizia e la violenza, che ancora oggidi regnano nel mondo, rapi­scono ad una grande folla dei lavoratori la più grande parte dei frutti del loro lavoro per agevolare la vita dannosa di alcuni parassiti, mentre una moltitudine di lavoratori gettano nella più grande miseria e sottomettono ad un lavoro difficile ed eccessivo, col quale il capitalismo sotto la protezione della giustizia succhia il loro sangue. Ma questa società fondata sull'ingiustizia e sulla violenza, già muore e compare una società nuova, società della libertà e dell'eguaglianza e già pénétra nelle viscère del capitalismo, che vedendosi destinato a dissolversi, résiste con un'energia disperata. Anche voi compagni lavoratori, potete affret­tare la caduta di questa classe, che vi soffoca, se ascolterete il grido del grande profeta dell'emancipazione proletaria: »Proletari di tutti i paesi unitevi«. A questo grido trema e vacilla nel fondamento l'edifizio superbo del capitalismo sentendo che gli si avvicina alla gola la grave mano degli oppressi. Unitevi pero anche voi proletari di Zara, radunatevi nelle vostre organizzazioni ed unitevi stretamente nelle file intorno alla rossa bandiera, il simbolo della nostra lotta per la vittoria del Socialismo, e cosi non sarà lontano quel Primo Maggio, quando giungeremo nella terra, dalla quale si éleva il sole e quando i ricchi ed i potenti abbasseranno i loro capi, ma gli oppressi finalmente ve­dranno il miraggio sospirato.) 1 ) ' In quanto aile condizioni particolari in cui si troviamo e contro le quali lottiamo, la nostra divisa sia: »Vogliamo una politica di riforme sane e di alleggerimenti per tutti i lavoratori; Vogliamo le conseguenze del rincaro dei viveri; Vogliamo meno eccessivo il lavoro, vogliamo più educazione, più coltura; basta cogli odi dei nazionalisti criminali; Vogliamo libère ed eguagliate tutte le nazioni, vogliamo la federazione di tutte le nazioni in Austria «. Compagni lavoratori! ————— \ 1) Uglaste zagrade označuju tekst zbog kojega je proglas bio zaplijenjen. — 416 — f

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