Vízügyi Közlemények, 1936 (18. évfolyam)
Kivonatok, mellékletek - Kivonat a 2. számhoz
44 Il Ungheria il massimo fabbisogno d'acqua — nel caso dell'impiego di contatori — per capo e per giorno può essere valutato a litri 150, la media del consumo però a litri 100. Tenendo conto del fatto, che in Ungheria le sorgenti sono scarse e si ripugna l'utilizzazione delle acque superficiali, si è costretti ad attingere l'acqua potabile dalle falde profonde ovvero da fiumi, mediante pozzi filtranti stabiliti lungo le sponde. La scelta del modo di catturazione d'acqua è fortemente influenzata dalle spese di epurazione prevedibili. La distribuzione dell'acqua si effettua a mezzo di pressione idrostatica ovvero si ricorre ad uso del procedimento pneumatico cioè sotto l'effetto dell'aria compressa in camera d'aria. Dal punte di vista del calcolo della rete uno stabilimento pneumatico è equivalente ad un tale idrostatico, dove il serbatoio di distribuzione si trova innanzi al luogo consumatore (fig. 7.) ma la condotta maestra in questo caso ha dimensioni maggiori di quelle necessarie in prensenza di un serbatoio di distribuzione ovvero di una torre piezometrica. Le figg. 8, 9 e 10 indicano le condizioni di pressione della rete nel caso di uno stabilimento pneumatico, in quello con serbatoio di estremità ed in quello con un serbatoio in elevazione eretto nel centro della città, rispettivamente. Se la distribuzione si effettua sotto pressione pneumatica, allora il funzionamento è sempre automatico, dunque il solo tipo di forza motrice da considerarsi è l'elettricità. L'impiego dell'elettricità però non risulta economico se non nel caso, in cui la corrente è fornito da una centrale importante, date che le piccole centrali si comportano sfavorevolmente di fronte alle punte di carico. In quanto alla sicurità del funzionamento, dato che nello stabilimento pneumatico non si dispone d'acqua immagazzinata, le macchine di riserva sono indispensabili. L'Autore arriva alla conclusione che in tutti i casi, dove nella città o nella vicinanza di essa, si trovano altezze naturali, la distribuzione dell'acqua si effettua in maniera più vantaggiosa, tanto dal punto di vista economico, quanto da quello della sicurità, ricorrendo all'impiego del serbatoio. A difetto di una tale altezza, lo stabilimento pneumatico può essere preso in considerazione se si dispone dell'elettricità e la corrente è fornita da una centrale assai forte. Il problema del materiale per i tubi assume un' importanza cardinale. Attualmente si adoperano più frequentemente tubi in ghisa, ma i tubi in cemento-amianto cominciano ugualmente a diffondersi ; quest' ultimi oltre ad altri vantaggi possiedono quello del prezzo discreto, essendo più a buon mercato di quelli in ghisa presso a poco del 25%. Negli ultimi tempi apparsero sul mercato tubi bituminosi che resistono all'effetto degli acidi, ma le scarse esperienze con questo nuovo materiale non permettono di formare un giudizio definitivo. Un problema importante inerente al provvedimento d'acqua è quello del prezzo dell'acqua distribuita ; una questione che non è mai trascurabile nella redazione dei progetti. Sarebbe desirabile che tale prezzo non sorpassasse i 25 fillers al metrocubo d'acqua, giacché i consumatori — nella maggior parte dei casi degli agricoltori — difficilmente potrebbero sopportare tasse più elevate.