Vízügyi Közlemények, 1935 (17. évfolyam)
Kivonatok, mellékletek - Kivonat a 2. számhoz
39 della pressione unilaterale, l'acqua del sottosuolo trova una possibilità di camminare verso il lato protetto dalle piene. Una tale corrente dilava i granuli fini del sottosuolo e cagiona cosi pericolose scavature sotto l'edificio. L'articolo descrive un procedimento brevettato più recentemente e che serve a constatare la presenza di tali dilavamenti e scavature determinando nello stesso tempo l'ubicazione e l'estensione di essi. L'essenza del procedimento può essere riassunta come segue: La fondazione dell'edificio sarà traforata in apposite distanze (2 o 3 metri) per formare una rete di forami ; nei forami si introducono tubi di ferro fino al fondo della platea di fondazione, poi questi tubi saranno chiusi mediante tappi muniti di manometri. La forma più semplice del manometro può essere un tubo di vetro incurvato a sifone e riempito di acqua colorata. Ora se si comprime dell'acqua o meglio dell'aria in uno dei forami, e come consequenza uno dei manometri degli altri tubi presenta una deviazione, allora si può affermare con piena certezza, che sotto la fondazione del manufatto la resistenza fra i due punti risulta debole ed il suolo non è serrato. (Fig. 1.) Se l'aria compressa sfugge rapidamente attraverso un altro manometrosifone, se ne può dedurre, che sotto il manufatto e fra i due punti si trova una scavatura. Comprimendo nei tubi, l'uno dopo l'altro, dell'acqua ovvero dell'aria ed osservando i manometri degli altri tubi si può facilmente ed esattamente determinare l'ubicazione ed estensione delle scavature che eventualmente si sono prodotte sotto la platea di fondazione dell' edificio esaminato. VI. LAVORI DI RIPARAZIONE DELL'IMPIANTO IDROVORO DI DECS. (Pagine 241- 259.) S. MOLNÁR. L'impianto idrovoro di Decs fù stabilito nel 1922. L'edificio delle macchine fù posato su di un suolo resistente, mentre il pozzo di aspirazione fù costruito su sabbia scorrevole. In occasione della piena di lunga durata dell'anno 1926, si osservarono nella vicinanza dell'impianto sorgenti ed affondamenti di terreno. Più tardi, tali fenomeni si ripetevano anche durante le piene meno forti ed il suolo, immediatamente accanto al muro dell'edificio si affondò per un'estensione di 2 mq. L'esercizio dell'impianto fù subito cessato ed osservando la falda freatica e lo stato del sottosuolo si determinò l'origine e la direzione di una corrente sotterranea molto pericolosa come pure l'ubicazione delle scavature cagionate da esso. Si è portato un perfetto rimedio a questi mali coll'affondamento di una tura metallica tipo Larssen, colla costruzione di un drenaggio per evacuare le acque infiltrate e poi si riempivano le scavature mediante iniezione di malta di cemento.