Földes Mária: Case Decorate - La nostra Budapest (Budapest, 1993)
individuali e le idee simili ehe tuttavia si differiscono nella formazione dello spazio, struttura e decorazione. A chi ha un po' di coraggio, gli raccomandiamo di inoltrarsi dentro le case, anche se a volte le condizioni interne non sono tanto promettenti. Vale la pena di scoprire i particolari interni, a cui gli architetti prestaro- no molta attenzione. Le decorazioni interne déllé case, le scale, gli ascensori, le ringhiere, i rivestimenti, i mosai- ci, i vetri e i rilievi furono eseguiti in armonia con la facciata esterna, ad un livello tanto alto e con una conoscenza tecnica tanto sviluppata da trovare rara- mente oggi. Qua ci confrontiamo con una mentalitá artigianale, generalizzata e naturale in quest’epoca, co- sa eccezionale oggigiorno. Ognuno faceva il suo me- glio, dall’architetto al costruttore, dallo scultore allo scalpellino, dal muratore al pittore. Speriamo ehe questa passeggiata dia gioia e piacere, e seduca a nuove esperienze. Ci piacerebbe molto se questi piacevoli edifici, a volte fastosi, altre volte piü conservatori, ma in ogni modo molto caratteristici per i’epoca, rimanessero ancora in piedi per il futuro. Tanti di loro non esistono piü - perché dovrebbero essere ancora devastati? Non siano distrutte, cambiate fino aH’irriconoscibilitä queste decorazioni sottili e care! Soprawiva il panorama variegato della dttä che da lontano puö sembrare simile a tante altre grandi citta mitteleuropee; é individuale, caratteri- stico solo per Budapest. Se questo processo di devasta- zione continua, e gli edifici delfart nouveau spariscono, lo spazio della nostra vita diventerä vuota, noiosa, senza anima. Speriamo, alia fine della nostra passeggiata, di poter condividere questo pensiero. Cominciamo da uno degli edifici piü attraenti e forse piü conosciuti di Budapest, il «Cortile di Parigi» (Ferenciek tere 5). La denominazione si riferisce solo a una parte dell’edifido. Questo punto d’incontro budapesti- no venne costruito su uno dei terreni piü belli e in quell’epoca piü cári della cittä, fra il 1909 e 1913. Originalmente serviva per la Cassa di Risparmio del Centrodtta e per diversi appartamenti. Le misure attuali del terreno sono state trasformate per la sistemazione urbanistica resa necessaria dalia costruzione del Ponte Elisabetta (Erzsébet hid), quando anche il vecchio Cortile di Parigi fu demolito. Questo ricevette il suo nome 7