Földes Mária: Case Decorate - La nostra Budapest (Budapest, 1993)

Gli anni a cavallo tra l’Ottocento e il Movecento, come in altre capitali europee, anche da női furono il «tempo di pace» sereno (almeno cosi sembrava), l’epoca di una vita allegra ed effervescente. In CIngheria quest’epoca fu preceduta da molti cambiamenti storici ed economi- ci. Dopo la «riconciliazione» del 1867 si rawiö unó sviluppo variegato e di grandi dimensioni. 1 cambiamen­ti economici portarono a dei cambiamenti sociali e alia formazione della borghesia. Fu anche necessario crea- re I’infrastruttura di importanza essenziale per i capitali ehe entravano nel paese. Cosi si incrementarono gli investimenti e le costruzioni nella capitale ehe unified tre altre cittä. La vita e la faccia della cittadina, sonnolenta e polverosa, cambiö in rilevante misura e, in questo periodo, si formö la struttura urbanistica di oggi. Grandi palazzi vennero costruiti nella nuova strada principale. Nel Centrocittä un grande numero di palazzi e case in affitto, banche, istituti di credito e uffici annunciarono il cambiamento della funzione del quartiere. La febbre di costruzione arrivö nel 1896 al culmine, ma durö fino al 1914, alio scoppio della prima guerra mondiale. Vogliamo ricordare quest’epoca dall’atmosfera attiva ed attraente. Vi proponiamo una passeggiata nella Bu­dapest della fine secolo passato. Gli edifici ehe tocche- remo nel corso della nostra passeggiata, sono tutte creature di quei tempi pieni d’ispirazione e d'idee. Seb- bene diversi nella funzione, hanno qualcosa in comune: la loro decorazione plastica. La plastica architettonica, come anche il nome lo dimostra, non é da separare rigidamente dall’architettu- ra. I cambiamenti storici dell architettura furono seguiti anche da quelli della plastica decorativa. Prima avevano una funzione strutturale e statica importante e ben definita. In alcuni stili la decorazione giocava un ruolo di pari grado all’architettura, in altri si ritirava e la pura struttura architettonica diventava dominante. Ci sono anche esempi, dove la plastica sull’edificio é quasi una scultura autonoma, e non c e nessuna connessione di contenuto o di struttura fra i due generi. Nell’Ottocento ci fu un cambiamento importante an ehe nella funzione della plastica decorativa. Le nuove soluzioni tecniche, le innovazioni rivoluzionarie, i nuovi materiali resero superflue le colonne, i capitelli, gli atlan­ti, le cariatidi e i pilastri, che prima giocavano un ruolo 5

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