Buza Péter: I Ponti sul Danubio - La nostra Budapest (Budapest, 1992)
L’impalcatura é appesa su una catena che da vicino sembra robusta, da lontano inuece é elegante e István Gállik avevano elaborate i progetti e diretto i lavori, con soddisfazione di tutti. Alla fine della seconda guerra mondiale, come tutti i ponti della capitale, anche il Ponte a Catene di Széchenyi fu fatto saltare in aria dai tecnici dell’esercito tedesco in ritirata. Rico- struito con lo stesso tatto di príma, fu riconsegnato al pubblico proprio net giorno del centenario della sua inaugurazione, il 20 novembre 1949. De allora in due occasioni ebbero luogo dei restauri. Óra ehe si awicina anche il suo centocinquantesimo compleanno, sorge seriamente la domanda : si puö andare ancora avanti ? La sua capacitá una volta leggendaria é talmente modesta rispetto al traffico odierno ehe la circolazione dovrá essere senz’altro limitata. Forse diventerá un ponté pedonale ? Pon- te-museo e museo-ponte dopo il Duemila ? Come proseguirá il romanzo del ponté ? La risposta sara data solo dai cronisti del futuro, la decisione sara presa dagli uffici del futuro. Tutte va ancora come prima. Lo snello arco leggero é il braccio fedele ehe la giovane Pest tende verso l’antico Castello dei Corvini. 24