Gerle János: L'Art Nouveau a Budapest - La nostra Budapest (Budapest, 1992)

l’insieme del soprammenzionato Castello di Vajdahu- nyad, una vera lezione sugli stili architettonici storici. Proseguendo süllő stesso viale si giunge al Monumento del Millennio e ágii edifici di esposizioni situati sui due lati della Hősök tere (Piazza degli Erői), sempre opere dell’epoca in questione, ma chiaramenti progettati nello spirito dell’istorismo, in confronto con il Museo déllé Arti Applicate. Ciö non toglie nulla al loro valore, alia gran- diositá déllé loro soluzioni particolari. Dietro al Museo déllé Belle Arti, a manó destra, si trova il Parco Zoologico. La capitale l’ha comprato e ricostruito proprio nell’epoca tra fine Ottocento e inizio Novecento. La maggior parte della progettazione é stata affidata a due amici freschi di laurea, Károly Kós e Dezső Zrumeczky, i quali hanno realizzato la loro concezione individuate dopo aver studiato a fondo i zoo considerati moderni dell’epoca. Purtroppo l’insieme unitario (terminate nel 1911) manca ormai di diverse unitá. Nella sua forma originate potrebbe essere una curiositá fantastica anche senza mettervi degli animali. Essi vennero collocati da Kós e il suo compagno in un ambiente architettonico caratteristico del loro luogo di provenienza e quindi hanno create unó skanzem uni­versale, particolarissimo. Mancano proprio i padiglioni esotici, eccezion fatta per la Casa degli Elefanti, proget- tata da Kornél Neuschloss-Knüsli, ornata da grandi teste di animali in ceramica con smalto eozino, prodotte dalia fabbrica Zsolnay. Per gli animali indigeni dell’ün­ÍSTITCITO DE1 ClECHI - SOJOLA DEI RAGAZZI HANDICAPPATI (XIV., Mexikói út 60.) 52

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