Gerle János: L'Art Nouveau a Budapest - La nostra Budapest (Budapest, 1992)

di bronzo dei géni che si ergono sopra l’ingresso centra­le, sulla facciata principale (opere di Géza Maróti) erano stati gli ornamenti del rinomatissimo padiglione unghe- rese alia Fiera di Arte Applicata di Milano nel 1905. Stilisticamente anche l’interno dell’edificio é eclettico, ma qui i particolari artistici e di arte applicata del piü alto livello si fondono in un'unitä armonica. I corridoi e l’atrio (con l’eccezione dei lampadari purtroppo non piü originali) danno nella loro forma integralmente conser- vata il piü bello esempio dell’intenzione artistica del periodo a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento: la cosidetta Gesamtkunstwerk. Öltre i variegati vetri piom- bate disegnate da Miksa Róth, le ceramiche fantastiche, con smalto metallico della fabbrica Zsolnay, sono asso- lutamente da vedere le opere della scuola di Gödöllő, innanzitutto gli affreschi di Aladár Körösföy Kriesch. La sua opera dell’atrio del primo piano, intitolato L’arte é fonté di uita e il documento rappresentativo del movi- mento ungherese (ritardato) dei preraffaeliti. Proseguiamo il nostro cammino sulla Grande Circon- vallazione fino alia Dob utca. Rientra proprio a questo tratto l’Hotel Royal, unó degli alberghi piü grandi e piü illustri dell’Europa Centrale in quella epoca, disegnato ancora negli anni Ottanta dall’architetto trasferitosi dal­ia Svizzera in (Jngheria, Rezső Ray. Era stato lui a co- struire, per l’Esposizione del Millennio, menzionato giä nel nostro prologo, i due padiglioni delle compagnie di petrolio ungheresi, con un’idea stravagante, di botti di petrolio e in stile orientale. Suo figlio, Rezső Ray giovane era pure incline a soluzioni formali e strutturali straordi- narie. Le sue opere stanno lontane dagli itinerari delle nostre passeggiate, ma sono comunque da vedere: la Torre d’acqua dell’lsola Margherita (1911), il mausoleo della famiglia Törley a Budafok(1911) e il centralino dei telefoni in Horváth Mihály tér (1910-1916). Le sue strut- ture innovatrici in cemento armato erano state prepara- te assieme all’ingegnere Szilárd Zielinszky (l’ingegnere del primo edificio pubblico con questa struttura: l’Acca- demia della Musica). Entrando nella Dob utca dalia parte dell’Hotel Royal al numero 85 troviamo una scuola elementare fatta costruire dalia capitale nel 1905-1906 (Ármin Hege­dűs). Le ricerche e indagini preparative della progetta- zione sono state pubblicate in articoli di rivista, cosi riusciamo a percepire l’attenzione e cura ehe l’architetto ha avuto anche nei particolari, con speciale riguardo alle esigenze della sana educazione dei fanciulli. Consi- derava l’insegnamento - é una concezione rivoluziona­36

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