Gerle János: L'Art Nouveau a Budapest - La nostra Budapest (Budapest, 1992)

l’edificio, non deve accontentarsi di lanciare un solo sguardo sulié due trombe di scale piü decorate (che portano i nomi di Kossuth e di Andrássy), ma deve anche salire alcuni piani per vedere le ringhiere, le finestre di vetro piombato. Sulla facciata principale pur- troppo non si riconoscono piu i rilievi in calce di Géza Maróti. La facciata al sole offre una vista mervigliosa specialmente di pomeriggio, con i suoi mosaici dorati scintillanti anche in questo loro stato devastate. Girando all’angolo del lato sinistra del palazzo nella Via ehe porta alia Basilica Szent István (Santo Stefano), proseguiamo il nostro cammino nella seconda strada laterale, la Október 6. utca. A manó sinistra sono inte- ressanti al numero 16-18 le maschere in rilievo di bronzo (Dezső Székely), a manó destra invece al nume­ro 15 i motivi ornamentali presi in prestito all’Estremo Oriente (Miklós ed Ernő Román, 1906). Sul luogo dell’attuale Szabadság tér nel secolo scor- so stava una caserma enorme, con la demolizione della quale il centra amministrativo della cittá ottenne ottimi terreni edificabili. La stessa piazza é il risultato di un concorso urbanistico e gli edifici attomo ad essa costi- tuiscono un interessante insieme di costruzioni rappre- sentative di un periodo limitato (1900-1905). A sinistra vediamo la Borsa (Ignác Alpár), poi il Palazzo della Compagnia di Navigazione Adria (Artúr Meinig), con bellissimi ornamenti scolpiti in pietra. A destra s’innalza invece la Banca Austro-tlngherese (attualmente sede della Banca Mazionale tlngherese). Durante le mattine si puö entrare liberamente nell’atrio fingendo di avere qualcosa da fare, ma avere un permesso per visitare i locali piü interni ehe conservano la loro bellezza origina­le é estremamente difficile. Speriamo ehe il movimento della Fondazione Ödön Lechner iniziato nel 1992, teso ad offenere un giomo all’anno in cui i nostri monumenti ricchi in ricordi di arte possano essere visitati liberamen­te e gratis, raggiungerä lo scopo prefisso. 1 bassorilievi esterni (Károly Sennyei) possono essere visitati intanto senza ostacoli. Dietro la banca, dal lato della piazza si vede l’insieme di edifici progettato da Kármán e Clllmann (nno. 10, 11 e 12) é un tipico e importante esempio degli edifici progettati sotto finflusso della secessione austriaca. Simile esempio di questa tendenza potrebbe essere un altro edificio degli stessi architetti, alfangolo della Per- czel utca e Hold utca, con gli ornamenti artistici in ferro battuto dell’officina Forreider e Schiller nonché con i portali (una volta di empori). 24

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