Gerle János: L'Art Nouveau a Budapest - La nostra Budapest (Budapest, 1992)
rivoluzionario e nuovo quanto la stessa architettura ehe considerava ad alto livello le esigenze degli stessi inquili- ni, rendendoli condizione numero unó. (Esempi: VI. Izabella u. 94 e 96, 1896-97; VI. Bajcsy-Zsilinszky út 63, 1897; IX. Üllői út 21, 1897-98.) La grandiosa esposizione con cui il paese volle fe- steggiare il millennio della conquista della patria (1896) e con cui - vediamo apparire di nuovo questa formula ai nostri giorni - abbiamo cercato di aiutare e di dimo- strare alio stesso tempo la nostra appartenenza all’Eu- ropa, diede spazio a molti impulsi determinant! per lo sviluppo dell’architettura negli anni susseguenti. Fra le grandi innovazioni tecniche si puö vedere ancora il trenino sotterraneo (il secondo dopo quello di Londra in Europa) che era destinato a trapsortare i visitatori dell’esposizione, e anche il suo ponté in cemento arma- to: la sua lunghezza di quasi died metri contava fra i record all’epoca. Fra gli edifici realizzati in questa oc- casione si puö vedere tuttora quello centrale, il padiglio- ne storico , il «Castello di Vajdahunyad» (oggi Museo dell’Agricoltura), costruiti in un primo tempo di materia- li prowisori, ma ricostruito definitivamente per deside- rio degli abitanti di Budapest nel 1907. Questo edificio, quasi un montaggio di citazioni della storia dell’architet- tura (ogni suo elemento corrisponde alia copia o a una Variante di un monumento realmente esistente in Cln- gheria) rappresenta la tendenza conservatrice dell’ala nazionale del istorismo, allo stesso tempo puö essere considerate come precursore di un certo «neo-isto- rismo». Hanno conquistato poi ampio spazio piú tardi le tendenze ehe cercavano di dare una carreggiata allo stile architettonico nazionale partendo da qualche stile caratteristico legato a periodi famosi e gloriosi della storia della patria. Cin esempio caratteristico in questo riguardo é costituito dalia ricreazione del Rinascimento deH’üngheria Superiore nelle opere di Jenő Lechner (XI. Mészöly utca 4, 1910). Ma é senz’altro un altro Variante progressive dell’istorismo (adoperando la de- nominazione basata sulla terminológia diffusa all’este- ro) anche il «romanticismo popolare ungherese», il quale trova i suoi prototipi nell'architettura rurale ance- strale e neH’immagine artistica della stessa conservata nell’architettura medievale. L’esempio contrario del Castello di Vajdahunyad é costituito dal Museo di Arti Applicate di Ödön Lechner. Ambedue sono opere rappresentative nazionali, realiz- zate in occasione del millennio della patria. II preceden10