Várnagy Zoltán: Il Trasporto - La nostra Budapest (Budapest, 1994)

che su una fornitura di telaio di 150 pezzi non riuscirono a costruire una carrozzeria sufficientemente comoda. Allora inventö, per primo in Europa, l’automobilino di qualitä ridotta e avente una tariffa del 20 per cento inferiore. Quella categoria esisteva a Budapest fino agli anni sessanta. AH’automobilino MÁG (Fabbrica tinghe- rese Meccanica Generale) a carroseria di legno c’entra- vano due passeggeri. Dal 1923 il nome delfimpresa Traffico Automobili Budapest S.p.A. (Autotaxi). 1 fiaccheri a un cavallo e i fiacri a due cavalli si mantennero fino alia metä degli anni venti, in seguito cominciö a diminuire velocemente il numero di essi e, praticamente scomparvero per il 1930. Una parte dei fiaccherai diventö tassista. C erano molti a competirsi per le licenze concesse dal Consiglio Municipale e gran parte di esse venne concessa non a persone private, ma a imprese. Le piü important! erano, verso la fine degli anni venti, la Automobili Generali S.pA, l’Autotrasporto Generale S.p.A. e l’Autobus Generali di Budapest S.pA. (BART), öltre quella giä menzionata, lAutotaxi. I piccoli imprenditori, quelli che gestivano una o due automobili, costituirono la Compagnia Industrial Automobili di Piazza, il colore delle loro automobili era, unitariamente, prima rosso, poi dal 1934 blu. All’inzio degli anni trenta le grandi societä di trasporto si unirono e le macchine vennero dipinte grigie. Cosi, fino alia fine della seconda guerra mondiale, c’erano, sostanzialmente, due societä a competirsi per conquistare i passeggeri, quella delle grigie e quella delle blu. Tra di esse quella prima aveva il vantaggio del drost - dove non poteva mettersi taxi blu -, quella seconda invece la rapiditä e la flessiblitä. Durante la seconda guerra mondiale i tassisti erano limitati, prima dalia carenza di combustibile, poi da quella degli pneumatici. Nel 1942 lAutotaxi cominciö a trasformare le macchine per poter alimentarle a gas, ma per la fine del 1943 anche il gas propano-butano ci mancava. Allora cominciarono a inserire l’invenzione dello svizzero Max Christen, il generátoré di gas di car- bone vegetale. Mediante un tubo, il gas venne condotto da una stufa montata alia parte inferiore della macchina al motoré. Gli pneumatici vennero aggiustati con pia- strelle di acciaio, non é difficile immaginare quanto rumore facevano i taxi a combustione di carbone vege­tale per le vie di Budapest. Dopo la guerra si cominciö presto a rimettere in servizio i taxi. Nel 1946 Haltenberg Samu cedette il resto delle azioni dell’Autotaxi alia Servizio Nazionale üngherese Automobili S.pA. per 1000 fiorini mensili di 38

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