Kocsis Irma: Bettolata (Passo Breve) - La nostra Budapest (Budapest, 1993)
Koszorú Büfé Büffé Ghirlanda Vili. Koszorú utca 18. Alle mié ripetute domande la mescitrice risponde sempre che il locale non ha nome. Io, per motivo della via Koszorú, insisto a chiamarlo Koszorú büfé, ma le opi- nioni si dividono. Stanno a discutere ubriachi dalia faccia di pasta, dicendo ehe il locale appartiene, in realtä, alia Csopaki di Baross utca, per conseguenza sarebbe questo la Piccola Csopaki. Ma la mescitrice ne protesta: «Non é questa la Piccola Csopaki, non é Csopaki, non ha nome, ha numero!» In silenzio mortale cade una grande, gialla lettera É. Óra si legge sulla vetrina: BCJF. Come la madre ehe dice al neonato: «Fai un buf, tesoro!» 891 -es T ömő Kocsma Cantina Tömő no. 891 Vili. Leonardo utca 43. in questa cantina che fa angolo quasi tutti si chiamano Rudi, il nuovo cameriere, l’antico cameriere, l’ex padrone della Halászkert, giä demolito, (Giardino dei Pescato- ri) di Józsefváros, il quale é ormai diente della Tömő. Tutti raccontano un sacco di storie sulié cantine di una volta dell’ottavo distritto, sui balli degli svevi. É una buona cantina, si apre all’alba. Kincsem (Gyilkos) Tesoro (Assassino) Vili. Práter utca 34. É una cantina che fa angolo in Nagytemplom utca, con dure storie. Se mi ricordo bene, é stato qui che ho visto davanti al banco unó sgabello di ferro, di color bianco, awitato al pavimento. Precauzione. Se qualcuno riesce a accaparrare un tale sgabello di ferro, gli diventa un’ar- ma abbastanza efficace. Mai si me fatto male nel Gyilkos, anzi. Ho bei ricordi su quei dintorni. Nella parte opposta, in direzione obliqua, all’altro canto della Nagytemplom utca, c e una tintoria. Nel cortile, sospesi su 40