Kocsis Irma: Bettolata (Passo Breve) - La nostra Budapest (Budapest, 1993)

Ó UTCAI TaBDI Tabdi di O utca (Cantina Tabdi) VI. Ó utca 51. 11 personale, per molto tempo, era lo stesso, ci si poteva mangiare affettati, salciccia, pane fresco e sottaceti con il vino rosso economico e molto buono. Presso il banco si componeva un «piatto misto» a richiesta. Ci avevo molti appuntamenti, ci sono venuto anche dall’altra parte della cittä con i miéi amici. Scesi le scale, a prima vista, nemmeno si notano i vantaggi del locale. Pare di essere una semplice fiaschetteria. Ma dietro, a mano destra, a fianco del banco, si apre un’entrata, öltre la quale ci sono nove-dieci tavole di legno in box, con panchette, con il gruppo di vecchi artigiani, dai cappelli grigi, seduti chiacchierando nella calda luce gialla, con fiasche di vino in mezzo alia tavola. Borozó a Bakegérhez Mescita dal Topo Maschio VI. Ó utca 51 É una mescita cantina all’angolo della via, é relativa- mente nuova, aperta alcuni anni fa. E concorrente della Tabdi di Ó utca, esse due sono separate e unite dalle puzzolenti fondamenta di un’antica cartiera, giä demoli- ta e trasformata in cimitero macchine. Rózsa utcai Tabdi Borozó Cantina Tabdi di Rózsa utca VI. Rózsa Ferenc utca 48. É una cantina. Mel locale anteriore c’é il banco, a destra due localini di forma tubolare, zeppi di vecchi. Non ho potuto ancora indovinare se c e qualche differenza oc­culta (arcana) tra la due clientela tubolare, oppure co­me viene, viene. Si fa insieme lo spuntino sopra la carta impermeabile, si danno déllé bocconate. Si sta scher- zando: «mangia, Munikferi, eccoti na bocconata, ani­male, mangia, Feri miiio!» 21

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