Kiss Katalin: Vecchie Fabriche - La nostra Budapest (Budapest, 1993)
della capitale si basa su questi stabilimenti, fondati alia fine del secolo passato. L’impianto della rete fognaria nella Zsigmond tér fu costruito come una parte della canalizzazione di Buda, fra il 1912 e 1917. 11 compito delfimpianto era di pompare le acque scure e déllé precipitazioni di Óbuda e Újlak nel Danubio. Prima di versarle nel Danubio, l’acqua viene pulita meccanicamente. La macchineria consta di sei unitä di pompe, ehe sono capaci di pompare 7,6 metri cubi di acqua al minuto. Le acque dalle montagne arrivano in pochi minuti all’impianto, qui é necessario accoglierla ed inoltrarla. All’impianto, ehe funziona tutt’oggi, si é affiancata, nel 1987, la Collezione della Storia della Canalizzazione. Chi é interessato, puö osservare l’impianto funzionante. 1 matusalemme della macchina pluriottantenni, sono una raritä della storia dell’industria. Öltre alle macchine ronzanti, vale la pena dare un’occhiata anche ai dettagli interni dell’edificio. Le ringhiere delle scale, i rivestimenti interni sono tutti dalia fine del secolo. E particolarmente interessante il quadro di comando dallo stile dell’art nouveau, prodotto dagli Impianti Cingheresi Siemens -Schuckert. Quest’edificio ehe si appiatta modestamente all’an- golo della Zsigmond tér, verso il Danubio, si stacca un po’ dall’ambiente. Nel corso delle costruzioni dei terreni vuoti intorno, fu suggerita l’idea della sua demolizione. Non lasciamo perdere questo piccolo impianto, una vera raritä con tutti i suoi edifici ed arredamenti! ÜN’EX stazione elettrica III., Szentendrei út 138. 11 sistema di trasporto elettrico, fondato alia fine dell’Ot0- tocento, andö in disuso negli anni ‘30, perché le esigen- ze della capitale per scopi industriali, ferroviari e di illuminazione si fecero tanto alti che la tensione da trasportare si dovette aumentare da 10 a 30 kV. Si cominciarono di costruire nuove stazioni elettriche in tutta la capitale, dove la corrente si trasformava dalia tensione di distribuzione. Affinché le nuove stazioni fos- sero esteticamente ad alto livello, furono progettate dai migliori architetti dell’epoca. Queste furono progettate secondo il cosiddetto «sistema cellulare», ed erano simili l’una all’altra. Al piano sotterraneo si collocarono le chiusure di testa dei cavi di arrivo e di partenza, le trappole per la difesa dei cavi 21