Folia Theologica 19. (2008)

Hársfai Katalin: Le caratteristiche personale della spiritualita cristiana di San Francesco

64 HÁRSFAI, Katalin 2. Il linguaggio di Francesco come lo specchio dei suo relazione con Dio Il linguaggio di Francesco esprime una schiettezza, dolcezza della sua anima, usandolo sempre in modo concreto e semplice. Francesco non parla mai della „Incarnazione” ma parla del Figlio del Padre „che ricevette la carne della nostra fragile umanità"; non parla mai deH'„Ewca- ristia" ma „dei corpo e sangue santissimo del Signore Nostro Gesù Cristo"-, non afferma „la scrittura" ma „le parole fragranti del Signore". Per saluta­re la gente usa: „il Signore vi dia la sua pace". Per benedire usa la formu­la che Dio ha ordinato ad Arone. Quando manda un fratello in mis­sione dice: „riponi la tua fiducia nel Signore ed Egli avrà cura di te". Dietro a questo linguaggio immediato, sta la sua relazione semplice e concreta con Dio. Francesco „vede Dio" „con gli occhi dello spirito" e in­vita i suoi fratelli a „guardare" e ad „ascoltare". 3. II volto di Cristo 3.1. Cristo è il Signore e il Servo 3.1.1. Il Signore Per chiarire la signoria di Cristo nel concetto di San Francesco non si deve dimenticare 1'ambito dell'alto medioevo. Secondo la pietà popo- lare espressa nella testimonianza dei timpanini delle Chiese, Cristo era una immagine di un Dio onnipotente. Appare il Cristo dell'Ascensio­ne, il Cristo della Pentecoste, il Giudice... La lotta contro l'arianesimo e tutta la struttura politica della società mediovale oscurava il volto umano di Cristo ponendo una distanza tra il Cristo Giudice, sovrano e i fedeli. Con San Bernardo incomincia la devozione all'umanità di Cristo ehe continua con San Francesco. Lo scoprire l'umanità di Cristo da parte di Francesco non significa mai non riconoscere la signoria di Gesù Cristo. Lui usa sempre insieme le due parole: Gesù Cristo e il Signore cosi: il Signore Gesù, il Signore Gesù Cristo, il Signore nostro Gesù Cristo, o Signore Dio. Dominus accompagna sempre i nomi di Gesù: "Dominus Noster Jesus Christus". „Deus" negli scritti di Francesco generalmente la parola designa „Dio-Trino" o „Dio Padre" ma qualche volta è applicata esplicitamente a Cristo.

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