Folia Theologica 19. (2008)
Tóth Tamás: Il Colletio Germanico ed Ungarico e la riforma cattolica in Ungheria - Un'istituzione per il rinnovamento (secolo XVIII)
346 TÓTH, Tamás zia e dallTtalia, dove avevano studiato insieme nel Germanico-Unga- rico. A causa del conclave Gábor Patachich fu preconizzato solo il 12 febbraio 1731.126 La consacrazione episcopale ricevette forse dal Vesco- vo di Würzburg.127 Nel frattempo (1730-1731) fu delegato per trattative importanti alla Corte, perché Vienna voleva separare l'incarico del Vicebano dalla fun- zione del Conte Supremo di Zagabria e di Krizevci, contro la volontà degli Ordini croati.128 Il Patachich partecipo anche all'installazione del nuovo Bano a Varazdin nel 1732.129 Corne risulta anche dal processo informativo, la situazione ecclesiastica ed economica era triste nella Diocesi che era la più piccola del Regno: anche nel 1760 avrà solo nove parrocchie.130 II Vescovo comin- cio a lavorare con grande zelo nonostante le difficoltà. In una supplica inviata a Carlo nel 1732131 riferi sui lavori compiuti e sui problemi della diocesi. Raccontö che, nel momento del suo arrivo, non aveva avuto né una chiesa cattedrale, né una residenza e neppure sacerdoti. Il numero degli ecclesiastici era cosi scarso ehe non poteva celebrare neanche gli uffici pontificali. Era l'unico sacerdote nella città di sede. Doveva chiedere chierici alle diocesi circostanti, se si recava a visitare la sua Diocesi, affinché il luogo non restasse senza pastore. In tali cir- costanze dovette prendere in affitto una vecchia casa in cattivo stato per poter abitare in un luogo qualsiasi. Infatti i soldati avevano occupato in modo illegale l'abitazione comprata dal suo predecessore. La regione era pericolosa e cosi non sarebbe stato prudente muoversi in diocesi senza scorta. Visito la diocesi e vide öltre le circostanze scorag- gianti, anche la predominanza degli ortodossi. Penso dunque di insistere sulla nécessité dell'unione con gli orientali in vista di un possibile cambiamento della situazione. Non avendo entrate sufficienti, il Patachich investi a debito del proprio patrimonio. 126 ASV Arch. Concist., Acta Camerarii, 30, fol. 86. 127 Friedrich Karl von Schönbom, Principe-Arcivescovo di Bamberg e Prin- cipe-Vescovo di Würzburg (1729-1746); "Non fui praesens, dum consecratus fuit, audivi tamen ipsum consecratum fuisse ab Episcopo Herbipo- lensi tunc temporis in hac Civitate morante." La testimonanza di Nikola Petricevic nel 1733. ASV Arch. Concist., Processus Concist., 117, fol. 197r. 128 Prothocolla III 258, 260-263, 275s, 279-281, 294s. 129 Ibid. Ill 333. 130 Hegedűs A., Patachich Gábor 33. 131 Arrivato nella Cancelleria il 18 novembre 1732. MOL A 35 Conceptus Expeditionum, Novembre 1732, No 103.