Folia Theologica 14. (2003)
Anton Fabian: Perché questo articolo sull'omelia e sulla narrazione?
24 A. FABIAN razione tra fede e cultura9, si profila l'opportunité di attribuire all'omelia e all'omileta un ruolo incisivamente profetico: diventare polo propulsivo e punto di riferimento per la individuazione dei ca- pisaldi della civiltà del terzo millenio. In questo senso, il nostro tempo, è "un'ora magnifica e drammatica".10 La battuta di M.Serres dell'Accademia di Francia, "Died anni fa, se volevo far ridere i miéi studenti parlavo loro di religione, il loro interesse era per la politica. Oggi invece, se voglio farli ridere, pario di politica. Perché il loro interesse è per la religione"11 sottolinea l'importanza dell'annuncio contemporaneo. I caratteri della mentalité moderna, la sua oscillazione tra esalta- zione prometeica e disillusione disperata, 1'angoscia e l'autodistruzione, lo smarrimento e l'invocazione soffocata o, più spesso, inespressa, tutto questo esige anzitutto ehe sia proclamato all'uomo il vangelo della vérité12. La prima forma di caritá pastorale è riaprire l'orizzonte alla speranza. E qui 1'omelia ha una grande "chance". L'altra dimensione a cui fare riferimento deve essere quella cri- teriologica. La considerazione di base è la legge dell'incarnazione, struttura profonda, divino-umana, dell'agire cristiano-ecclesiale, quindi anche dell'omelia. L'incarnazione non è solo un evento mirabile, circoscritto nel tempo e nello spazio, ma è lo stile stesso dell'agire di Dio. Essa diventa cosi, struttura costituiva e normatíva di ogni azione omiletica. L'agire della Chiesa non ripete l'azione di Gesù, ma è la sua stessa opera che, per la presenza dello Spirito Santo, si realizza qui e ora. Un criterio per valutare l'azione omiletica è ehe essa è 'parte integrante della celebrazione liturgica, coessenziale alla mensa della Parola, che diventa poi mensa del Pane. Ció non puö essere facilmente trascurato, pena l'inefficacia di entrambe le mense. D'altronde, come la comunione è espressione di tutto il popolo di Dio, cosi 1'omelia dovrebbe essere un'azione corale13, pur tenendo presente 9 PAOLO VI, Evangelii nuntiandi, 20: EV 5/1612. 10 GIOVANNI PAOLO II, Christißdeles laid, 1988, n. 3. 11 P.POUPARD, Le nuove forme di religiosità e il ritorno del paganesimo in Europa: una sflda per la Chiesa, citato da S.LANZA, La nube e il fuoco. Dehoniane, Roma 1995, p. 407. 12 Cf. C.E.I., Evangelizzazione e testimonianza della carità, 1990, n. 10.