Folia Theologica 14. (2003)
Attila Puskás: Argomento in favore dell'esistenza di Dio nella filosofia di Georg Scherer
126 A. PUSKAS ogni caso e in qualsiasi circostanza68. Sembra ehe Scherer con la parola incondizionato (unbedingt) intenda la stabilità a proposito del senso. L'uomo è riferito ad un tale contenuto di senso che puo consistere in qualsiasi circostanza contingente e nel cambiamento delle condizioni. L'autodeterminazione consistente (incondizionata), ehe resiste a qualunque cambiamento delle condizioni, esige un contenuto di senso altrettanto consistente (incondizionato), ehe résista alla mutazione delle circostanze contingenti. Come l'affermazione «Sono libero» implica che sono libero in qualsiasi condizione, cosi l'affermazione «La mia vita ha senso» deve implicare che la mia vita ha senso in qualsiasi circostanza. Potremmo formulare anche cosi: «Non so se la mia vita abbia senso o no, ma se c'è l'ha, allora esso deve essere un senso consistente in qualsiasi condizione». Scherer chiama definitivo (Endgültiges) questo senso consistente nel cambiamento delle circostanze contingenti. Nell'essere riferito dell'uomo al senso si tratta di un qualcosa di definitivo (Endgültiges) che non puo più essere messo in questione da nessuna cosa69. Definitivo è cio che non puo più essere messo in discussione, ossia cio che rimane valido sempre e in qualunque situazione. II senso deve essere tale da non poter perdere la sua validità in nessuna situazione. Nel contesto dell'argomento per l'esistenza di Dio il nostro autore nota ehe l'esigenza di un senso definitivo (letztgültig) per la propria vita si affiora nella consapevolezza con serietà esi- stenziale corne esigenza tematizzata spesso soltanto di fronte alla morte. 5.2.2 L'incondizionatezza dei senso e la libertà Perché la libertà incondizionata esige senso incondizionato? Perché dovrebbe corrispondere all'autodeterminazione consistente in qualunque circostanza un senso altrettanto consistente in qualsiasi condizione? Dalle proposizioni di Scherer possiamo ricavare una certa rispo- sta. Il senso della mia esistenza puö comprendere molti momenti relativi parziali, in quanto totalità, perö, non deve essere più relativiz- zata, se davvero si deve trattare di senso70. L'uomo puö determina68 Ibidem, 30. 69 Ibidem, 30. 70 Ibidem, 30-31.