Folia Theologica 14. (2003)

Attila Puskás: Argomento in favore dell'esistenza di Dio nella filosofia di Georg Scherer

ARGOMENTO IN FAVORE DELL'ESISTENZA DI DIO 123 5.1.3 II concetto analogo del mondo Il mondo, in quanto totalità, unità relazionale costituita dal soggetto è un concetto analogo. I vari aspetti della prassi sono determinate totali­tà parziali che sono costituite di diversi momenti in vista di qualche senso pragmatico. Queste unità si inseriscono nella totalità della con- nessione di vita dei singolo. Ebbene, il soggetto non soltanto costituisce il mondo, ma fa esperienza di essere parte di altri mondi. Fa parte pri­ma di tutto dei mondo altrui, delle totalità parziali di prassi e della tota­lità della connessione di vita altrui. I mondi dei soggetti stanno in rela- zioni complesse tra loro e si inseriscono in totalità ancora più ampie ehe Scherer chiama mondi di vita (Lebenswelten). Si tratta delle culture e delle tradizioni storiche di un gruppo, un popolo, una nazione, un'epoca. Tra i mondi di vita e la totalità della connessione di vita dei singoli c'è un rapporta complesso. Inoltre, il nostro autore sottolinea ehe il mondo, in quanto unica totalità universale e spazio-temporale, appare in qualsiasi orizzonte di mondo (aspetti parziali della prassi dei singolo, la connessione di vita dei soggetto, i mondi di vita), natural- mente in diversi modi per quanto riguarda il suo contenuto. Dal nostro punto di vista è importante mettere in evidenza ehe se- condo Scherer ogni costituzione di mondo sta in correlazione con la nostra Verwiesenheit auf Sinn. D'una parte, l'uomo costituisce il suo mondo, in quanto totalità di diverse specie sempre e necessariamente in vista di un senso. D'altra parte, pero, il senso cui egli è riferito, è sempre senso di una totalità. Questa correlazione è importante dal punto di vista del nostro essere riferito al senso esistenzial-pragmatico. Quest'ultimo non è separabile dal senso esistenzial-pragmatico altrui, dal senso dei mondi di vita e infine dal senso del mondo, in quanto una totalità unica e onnicomprensiva. L'uomo, in quanto è riferito ne­cessariamente al senso e costituisce necessariamente un mondo, in fin dei conti è riferito al senso della totalità onnicomprensiva. Scherer non specifica quale sia la relazione précisa tra bessere riferito dell'uomo al senso della propria vita e al senso delle altre totalità. E' possibile, co- munque, sulla base della sua intera concezione circa il senso, delineare tale relazione. 5.1.4 Trascendenza e immanenza dei senso Circa il senso della totalità onnicomprensiva Scherer constata che esso deve essere trascendente. Per trascendenza intende il fatto ehe il senso onnicomprensivo non puo essere nessuno dei fattori

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