Folia Theologica 12. (2001)
Mihály Kránitz: Il "Tiro a due" di Roma nella predicazione di Asterio di Amasea
Il „TIRO A DUE" DI ROMA 35 Dio è apparso a Mosè nel fuoco, cosi anche Cristo ha illuminato Sa- ulo con una luce del cielo.30 Questa apparizione ha determinato i periodi ulteriori della vita di Paolo e con questa esperienza hanno attraversato TAsia Minore e la Grecia.31 II cambiamento del suo nome ha prodotto anche un'altro modo di vedere ed è diventato il servo di Cristo (Xpicrroû SoûXov) e il suo discepolo più fervente (cíttocttóXOwv pa0T)Tf)v Beppó- Tepov VIII,26). L'eloquenza di Paolo ha favorito in grande misura la propagazione del Vangelo (VIII,28-30). L'apostolo déllé nazioni ha ricevuto grazié particolari come Elia, il quale è stato rapito in cielo con un carro di fuoco.32 Ma Paolo è stato rapito fino al terzo cielo e il rapimento (peTdBeats) dell'Apostolo era più luminoso, perché è stato indicato anche la misura fino alla quale lui è pervenuto (VIII,31). 30 L’apparizione di luce sulla via di Damasco, Asterio la collega alla teofania del Monte Sinai, siccome prima della sua conversione Paolo era devoto fedele e commentatore della Legge. In questo parallelismo è presente il fatto che anche „l’apparizione di luce“ nascondeva in sè Cristo. 31 Asterio rappresenta le vie di missioni di San Paolo corne un capo militare nel- le battaglie vinte. Questo modo di rappresentare rende possibile la presenta- zione della vittoria finale come il ricevere della corona della vittoria. 32 Cfr. 2 Re 2,11. Accanto al parallelo Mosé-Saulo appare il parallelo Pao- lo-Elia. È una caratteristica apparente di Asterio, ehe lui da i tipi dell’Antico Testamento agli apostoli e non a Cristo.