Folia Theologica 12. (2001)
Mihály Kránitz: Il "Tiro a due" di Roma nella predicazione di Asterio di Amasea
28 M. KRANITZ vescovo di Roma, ma per la sua „autoritá di capoapostolo", e particolar- mente per la consapevolezza della solidarietà territoriale dei vescovi e deli'unité inseparabile della loro comunità. La responsabilité comune, che sentivano per la Chiesa universale, per l'indissolubilité di fede e di struttura, era la garanzia di base per l'unità. Il rapporta indiretto nell'antichità non era un compito semplice. L'esigenza della centralizza- zione regionale era la causa della nascita dello sviluppo storico dei pa- triarcaü. (Roma, Alessandria ed Antiochia, poi nel 381 Costantinopoli ed, infine, nel 451 Gerusalemme). La cristianitá, tratta origine dai cinque territari culturali, ha formato - secondo le proprie caratteristiche - la vita cristiana e la manifestazione esteriore di essa, cioè la liturgia comunale. Le particolaritá nazionali: cioè la lingua, la visione del mondo e della vita hanno caratterizzato le singole culture. Queste culture hanno influenzato apperentemente la liturgia pubblica nelle loro comunità cristiane. Nell'Occidente le singole variété dei riti sono cambiate presto dali' „ordo romano" di valore comune e generale. Pero nella cultura ellenistica i circoli di culture nazionali, presi in una certa unité, hanno riservato la loro caratteristica. Questi veni- vano realizzati e sviluppati nella formazione dei gruppi liturgici. Per la cultura egiziana, sira, greco-bizantina, persiana ed armena corrisponde un proprio circolo di rito. Le chiese siro-antiochene e copte-alessandrine sono separate dall'unitá délia grande chiesa gié nel corso del V-VI. secolo. D' allo- ra i due maggiori circoli di rito hanno testimoniato l'ordine della liturgia dell'Oriente e dell'Occidente cristiano, cioè il rito romano (latino) e il rito bizantino (greco). I territori di lingua latina e greca, e le culture corrispondenti di esse hanno determinato gli elementi del culto cristiano. Queste caratteristiche diventavano sempre più precise, e allô stesso tempo - nel corso del loro sviluppo - diverse. Nell'antichité cristiana nella parte orientale ed occidentale délia chiesa dominava una sana e naturale pluralité nella variété dei riti. I vescovi di Roma conoscevano a fondo la liturgia dell'Oriente, ma non manifestavano mai delle intenzioni di uniformité; mentre il papa Vittore (d.Cr. 189-199)3 stava per stabilire il „costume romano" 3 VITTORE I (santo) in B. MONDIN, Dizionario Enciclopedico dei Papi, Città Nuova, Roma 1995, p. 19-21.