Folia Theologica 11. (2000)

József Török: Santo Stefano, il primo re D'Ungheria e l'organizzazione della Chiesa Ungherese

SANTO STEFANO, IL PRIMO RE D’UNGHERIA 147 il patrocinio di San Giovanni evangélista. Comprendeva la parte nordo- rientale ed orientale dei paese, e a Sud si estendeva fino al territorio d’accampamento di Ajtony. Cosi, nei primi decenni, anche il territorio del vescovato di Bihar (poi di Várad) appartenne alla diocesi di Eger. Fino alla metà del XVIII secolo, timaneva di questa parte meridionale una stretta striscia fra la diocesi di Bihar - Várad e quella di Csanád de­nominata arcipretura di Pankota, ehe sul piano giuridico era alle dipen- dene di Eger. Verso il 1750 divenne parte della diocesi di Csanád. Anche Finstaurazione del vescovato di Győr risale al primo decennio. In presenza del legato pontificio fu rilasciato qui il documento di fonda- zione dei vescovato di Pécs (1009), cui fa riferimento un diploma ehe nel 1009 descrisse la diocesi di Veszprém. Il suo territorio originariamente si componeva di quattro regioni: Győr, Moson, Sopron e Vas. Il Szigetköz (la regione danubiana tra Posomio e Győr) nel Medioevo, corne oggi, ap- parteneva ad Esztergom. L’organizzazione della diocesi di Pécs é descritta in un documento, in cui sono indicati i suoi precisi confini. In base a cio si puo dedurre ehe nel 1009, sul territorio del vescovato mancava ancora l’organizzazione amministrativa regionale. Piú tardi vennero formate qui le regioni di Tol­na, Baranya, Valkó e Pozsega. Il Szerémség, per un certo periodo di tem­po appartenne contemporaneamente a Pécs e a Kalocsa. Pécs che conser- vava chiese dei tempi del primo Cristianesimo (dell’epoca romana) e ehe riprese ad utilizzarle nel IX secolo, divenne spontaneamente il centro della diocesi. II suo patrono, San Pietro apostolo indicava contempora­neamente in due direzioni: verso Roma, perché la fondazione era avve- nuta in presenza del legato pontificio e verso Kalocsa, sulla riva opposta del Danubio, dove vigilava l’altro apostolo, Paolo. La serie delle prime diocesi si conclude con quella transilvana ehe, contrariamente alle precedenti, porta il nome non del centro del vescova­to, ma del territorio su cui operává. La spiegazione piú probabile della denominazione della diocesi transilvana é ehe il territorio dominato da Gyula e da Zsombor, poi amministrato da Zoltán, agli inizi era bipolare, ovvero aveva due centri economico-militari. Per questo era il territorio a prestare il nome alla diocesi e non la sede del vescovato ehe era prob- abilmente sin dall’inizio Gyulafehérvár. Nel 1010 vi furono sette diocesi (due arcivescovati e cinque vescovati) in tutto il Transdanubio, nella par­te settentrionale e nordorientale del paese, nonché nella Transilvania.

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