Folia Theologica 9. (1998)

Edoardo Barbieri: Panorama delle traduzioni bibliche in volgare prima del concilio di Trento

FOLIA THEOLOGICA 9 (1998) 89 Edoardo BARBIERI PANORAMA DELLE TRADUZIONI BIBLICHE IN VOLGARE PRIMA DEL CONCILIO DI TRENTO PARTE II Traduzioni del «Pater noster». La preghiera insegnata da Gesù si impone alla tradizione cristiana sia come “parola del Signore” tramandata dal testo evangelico, sia come preghiera direttamente insegnata da Gesù e recitata nella liturgia o nella devozione privata dei fedeli.1 Le versioni volgari del Pater sono innumerevoli: tramandate vuoi dalle traduzioni dei Vangeli, vuoi da antologie di orazioni, ne esiste una vasta, anche se forzatamente sommaria, raccolta recentemente messa insieme.2 Da tale silloge, alia quale sarà utile fare riferimento per chi voglia indagare, più che le speculazioni dei teologi, corne la coscienza dei credenti abbia interpretato il testo, si ricavano due esempi, cronologicamente e geograficamente estremi. Il primo è tratto dai noti Sermoni subalpini, un testo duecentesco assai complesso dal punto di vista linguistico, ma che, almeno in questo caso, sembra avvicinarsi al volgare piemontese. Nel sermone il testo volgare è intercalato ai versetti latini e al commento: O tu, car ser Pare, qui es in cel, per nos est sanctificà, per bones ovres e per bona vita. Veigna lo to governament e lo to regement a color qui te sanctifient per bona volunté e per bones ovres. Aisî sea la tua voluntà en noi, qui sem terra, cum ela est en cel, zo est en li angeli, qui te aoreen e serven continuament. Aquel pan te demandem dun la nostra vita carnal se susten en quest terren sevol. E si nos perdona nostre devie, zo son li pecai que noi avem fait envers ti, aisî cum nos perdonem a nostres debitor, zo est a 1 A. SOLIGNAC, «Pater noster», in Dictionnaire de spiritualité, XII/1, Paris 1984, coll. 388-43. 2 S. HEINIMANN, Oratio Dominica Romanice, Tubingen 1988. Ai testi pubblicati da Heinimann, mold se ne potrebbero aggiungere. Mi limito a ricordare la versioné in versi del Pater opera di Bettino da Trezzo e inserita nella sua Letilogia, Milano, Antonio Zarotto 1488, c. 13r (su tale edizione si veda la scheda di E. Barbiéri, in Biblioteca Trivulziana, Milano, a c. di A. Dillon Bussi - G. M. Piazza, Fiesole 1995, pp. 188-9 con la bibliográfia indicata).

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