Folia Theologica 9. (1998)

Mirjam Kovač: Ministero sacro e consigli evangelici

74 M. KOVAŐ seguente: ehe cosa significa «lo spirito dei consigli evangelici»? Se questa espressione «viene intesa nel senso che lo spirito dei consigli non postula che essi vengano effettivamente praticati dai fedeli, è ovvio ehe in tale caso lo “spirito” sarebbe, di fatto, qualcosa di irreale e quindi sterile»9. Inoltre, ehe cosa è questo «spirito»? Secondo C.V. Truhlar è semplicemente lo spirito dell’amore perfetto10 11. L. Bouyer, invece, lo spiega come pratica occasionale dei consigli, applicazione alla lettera al- meno in certi momenti e in certe circostanze". Questa affermazione, se non è compresa in modo giusto, puö scivolare nella errata concezione, secondo la quale i consigli consistono soltanto in singoli atti, in qualcosa di esterno ehe si puö aggiungere aU’uomo, qualora se ne presenti l’occa- sione. Per interpretare correttamente questa affermazione di L. Bouyer, possiamo dire, insieme con P. Molinari e P. Gumpel, ehe vivere secondo lo spirito dei consigli è avere «gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesii»12. Un cristiano, in qualsiasi stato o condizione di vita, in ogni mo­mento si dovrebbe impegnare ad attuare il precetto delFamore, sceg- liendo come modello Cristo, il suo amore per il Padre e per il mondo, il suo donarsi fino al sacrificio della croce. Questa attenzione dovrebbe di- ventare un atteggiamento stabile della sua vita. E, solo vivendo in ogni momento questo atteggiamento, gli sarà possibile applicare «alia lettera i consigli almeno in certi momenti e in certe circostanze»13. Lo «spirito dei consigli» dunque non consiste solo in alcuni momenti estrapolati da un’unità, ma in «un atteggiamento di tutta la vita concepita corne una gravitazione continua interna ed esterna verso la vita concretamente evangelica la quale implica di “usare il mondo corne non usandone”»14, in un atteggiamento che in alcuni momenti puö portare un cristiano a partecipare più pienamente al mistero della morte del Signore, ad accet- tare la croce vivendola con Cristo. 9 P. MOLINARI - P. GUMPEL, Il Capitolo VI «De religiosis» della Costitu- zione dogmatica sulla Chiesa, Milano 1985, 144. Per evitare spiegazioni sbagliate, questo binomio puö essere espresso anche in un’altra maniera: pratica spirituale/pratica effettiva dei consigli; cf. H. BÖHLER, La dottrina dei consigli evangelici dal Vaticano II ad oggi, Roma 1992, 47. 10 Cf. C. V. TRUHLAR, «De theologia consiliorum», Ephemerides Theologi­cae Lovanienses 38 (1962) 545. 11 Cf. L. BOUYER, Introduzione alla vita spirituale, Torino 1965, 230. 12 P. MOLINARI - P. GUMPEL, Il Capitolo VI «De religiosis» della Costitu- zione dogmatica sulla Chiesa, Milano 1985, 144. 13 L. BOUYER, Introduzione alla vita spirituale, Torino 1965, 230. 14 K. WONS, Rapporto «precetto» — «consiglio» nei capitoli V e VI della «Lu­men gentium» alla luce degli interventi conciliari, Roma 1993, 129.

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