Folia Theologica 8. (1997)
Velasio De Paolis C. S.: Cultura della vita o cultura della morte? Ossia diritto della vita o della morte?
CULTURA DELLA MORTE 37 intrinseci. Questo porta inevitabilmente ehe la maggioranza décida anche dei diritti e della coscienza della minoranza. Si afferma non la forza del diritto, ma il diritto della forza ossia di chi vale e puo di più. In questa logica si vede anche facilmente quale sia la labilità del diritto e della sua fondazione. II Papa parla della contraddizione della società odierna, che da una parte proclama i diritti fondamentali deli’ uomo e dali’ altra riconosce il diritto a sopprimere il più debole, la persona non ancora nata e la persona ormai al tramonto della vita. Tale contraddizione è intrinseca alla concezione del diritto ehe sta alla base della cultura della morte. La cultura odierna parla del diritto come potere di fare o non fare: tale potere è concesso dalla legge. Alla sua base è posta la libertà del soggetto corne valore assoluto: il soggetto pretende ehe alla sua libertà venga riconosciuto il diritto di compiere cio ehe la sua coscienza crede lecito. L’ uomo ha il diritto alla legittimazione del suo arbitrio. Si ha anche il potere di procurare 1’ aborto o di procurare 1’ eutanasia in quanto la legge lo concede, lo favorisée e lo protegge. Se è dato dalla legge, dipende dal legislatore; nelle democrazie dalla maggioranza. II rischio dello stato tiranno non è solo teorico! II Papa quando paria dei diritto alia vita si muove ali’ interno di una dottrina cattolica che ha radici profonde, nella Rivelazione e nel pensiero cristiano. La vita è un diritto che appartiene all’ uomo, perché essa gli è stata data da Dio stesso: è il suo bene primario e fondamentale: Senza di esso non puö esservene nessun altro. Di esso è garante Dio stesso, fonte della vita. In tale logica abbiamo tutte le premesse per una cultura della morte. Del resto morte e vita non dicono più gran che, dal momento che non si sa quale sia il senso della vita. Si comprende pertanto il grido del papa di fronte alla proclamazione nella società odierna del diritto a sopprimere la vita. 2. Le radici lontane della cultura della morte Come si vede, la visione e la concezione del diritto sono intimamente legate alla concezione e alla visione dell’ uomo. La concezione del diritto e della legge rispecchia la concezione deli’ uomo. Oggi noi viviamo in una cultura positivista, in un dominio incontrastato della concezione tecnico-scientista del mondo e della vita. Essa è stato 1’ approdo di un lungo cammino deli’ intera storia dell’ umanità.