Folia Theologica 8. (1997)

József Török: Storia della liturgia medievale dell'Ungheria

146 J. TÖRÖK “Dappertutto si gettano fondamenta per le chiese edificano i monasteri dei canonici, cominciano a fiorire le comunità basate sulle regole monastiche” — cos! serive la Legenda maior del Re Santo Stefano e dietro a queste righe bisogna ormai supporre una regolare vita liturgica. E quasi contemporaneo all’erezione dell’arcivescovado di Esz­tergom (1001) il primo Codice (1002) ehe prescrive gli obblighi dei fedeli, dalla frequenza domenicale della santa messa ai digiuni e alFultima confessione15. La santa messa, Fufficio, i sacramenti ed i sacramentali da adesso in poi diventano una parte organica della loro vi­ta. La liturgia ha peré anche i suoi momenti rari e solenni. L’evento piti importante ebbe luogo nel primo giorno del nuovo millennio: “II prediletto di Dio, Stefano, è stato eletto re ed unto di erisma è stato fortunatamente incoronato coi diadema della dignità reale”16. L’incoronazione si sarà svolta secondo il rito del Pontificale Germanico- Romano redatto a Magonza non solo nel caso di Stefano ma anche in quallo di numerosi suoi successori fino al Trecento17. Il re è stato unto di erisma alFesercizio del suo ufficio ed i fedeli ebbero parte al erisma tramite certi sacramenti. La chiesa costruita in pietra è simbolo della Chiesa costruita di pietre viventi e percio Funzione spettava anche alle chiese nel rito della consacrazione, dopo ehe la chiesa di recente costruzione è stata purificata con aequa benedetta e ehe sui pavimento della stessa, cosparso di cenere, il vescovo aveva disegnato conia punta dei suo pastorale le lettere di due déllé lingue santé (greco e latino). Il rito ricco di simboli, formatosi nel regno dei Franchi era arrivato in Ungheria attraverso gli stessi canali come quallo della consacrazione del cimitero, un significativo evento liturgico sin dalle origini. Il Benedictionale redatto ad Esztergom tra gli anni 1075 e 1083 contiene la dedicatio seu consecratio ecclesiae. 15 Szöveggyűjtemény Magyarország történetének tanulmányozásához (Crestomazia per lo studio della storia dell’Ungheria), I., Budapest, 1964., pp. 16-24. 16 Szent István király Nagy Legendája (Leggenda maggiore del re Santo Stefano), in: Árpád-kori legendák (Leggende dell’epoca degli Árpád), p. 27. 17 Magyarország..., oc., I., p. 763.; FÜGEDI, E., A magyar király koronázási rendje a középkorban (L’ordine deli'incoronazione dei re ungheresi nel Medio Evő), in: Eszmetörténeti tanulmányok (Studi di storia spirituale), pp. 255-273. Bisogna andare cauti con la generalizzazione, siccome anche Fapplicazione âeW’ordo di Egbert puô essere dimostrata. Cf. GERICS, J., Az úgynevezett Egbert (Dunstan-)ordó alkalmazásáról a XI. századi Magyarországon (Suli 'applicazione del cosidetto ordo di Egbert (Dunstari) in Ungheria nel secolo XI). In Eszmetörténeti tanulmányok (Studi di storia spirituale), pp. 243-254.

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