Folia Theologica 7. (1996)
Lajos Dolhai: Il rapporto fra parola e sacramento visto da K. Rahner, da punti di vista ecumenico
IL RAPPORTO 77 Osservazioni critiche dal punto di visto ecumenico La visione sacramentale della Chiesa, come si vede anche dalle opere di Rahner, largamente recepita nel Vaticano II, è stata assunta da molti con entusiasmo. Ad esempio, secondo P. Smulders: “non esiste un’espressione più idonea a designare la visione organica e completa della Chiesa, di quella desunta dalla categoria sacramentale”.17 La concezione rahneriana e il pensiero teologico contemporaneo non hanno in effetti introdotta una visione della Chiesa veramente nuova. Anche Rahner in fondo non ha fatto nient’altro che rivalutare una tradizione patristica. Infatti, l’applicazione della categoria del sacramento alla Chiesa — come trattava anche Rahner — sembra il punto di partenza per la precisazione del rapporto parola-sacramento. Non sono perö mancate osservazioni critiche che hanno rilevanza per il dialogo ecumenico. Ci sono critiche fatte anche dai teologi cattolici. Tra l’altro W. Kasper indica abbastanza bene i pericoli di una considerazione unilaterale della Chiesa come sacramento. Secondo la critica fatto da Kasper, la visione rahneriana della Chiesa conduce a una considerazione che vede la Chiesa come “ipostasi quasi-mitologica”,18 dimenticando ehe il Vaticano II ci ha riportati decisamente anche alla visione concreta della Chiesa quale popolo pellegrinante, ehe comprende nel suo seno anche peccatori e ehe, pertanto, ha bisogno di un continuo sforzo di converisone e di rinnovamento.19 A proposito dei rapporto parola-sacramento, il modello di Rahner — come nota bene O. Semmelroth — puö essere integrato con la struttura dialogica ehe dovrebbe caratterizzare il nesso tra annuncio della parola e servizio salvifico sacramentale. E innegabile ehe nell’annuncio ecclesiale della parola di Dio cio che sopratutto viene ad esprimersi nel segno è guanto si è realizzato nell’incarnazione della parola di Dio come appello di Dio rivolto agli uomini e quindi come prima fase dell’opera di redenzione. Nei sacramenti invece viene espressa e resa efficace soprattutto la risposta che l’uomo-Dio, nella sua qualità di Capo dei genere umano e con il sacrificio ed obbedienza della 17 P. SMULDERS, La Chiesa sacramento della salvezza, in AA.VV., La Chiesa dei Vaticano II, Firenze 1965, p. 364. 18 W. KASPER, Wort und Sakrament, in Theol. Jahrbuch 1976, Leipzig 1976, p. 433. 19 Cf. Si veda anche VAN ROO, Karl Rahner's “Kirche und Sakramente", in Gre- gorianum 4 (1963) 465-500.