Folia Theologica 7. (1996)
Ariel David Busso: Il patronato regio spagnolo e il suo influsso in America
PATRONATO SPAGNOLO 207 La Chiesa possedeva un potere sui generis esercitato, in modo simultaneo ma non sempre in concorso fra loro, dal Papa, dal Re e dalle autorità subalterne sia civili che ecclesiastiche. Il bene delle anime, supremo fine della Chiesa, doveva essere esercitato anche dal monarca. Era un impegno inderogabile che lo vincolava e ehe era fonte di gravi responsabilité e, pertanto, causa efficiente di quasi tutta la legislazione ecclesiastica delle Indie Occidentali; La Chiesa viveva entro i limiti del conferimento dei privilegi del Romano Pontefice al monarca. Le grandi Bolle di concessione di privilegi costituivano, in gran parte, l’ambito dove si muoveva la vita giuridica ecclesiale; Questo modo di coabitare tra il potere ecclesiastico e quello civile per la vita della Chiesa, costituiva per l’America spagnola l’applicazione di una consuetudine e ad essa si ricorre con fondamento in molti casi; Non tutti gli atti di governo che in materia ecclesiastica svolgeva l’autorità civile costituirono fonti di legittimità. Cost, in molti casi, la Chiesa li considero una vera e propria intromissione reale ingiustificata. Ma il potere della Chiesa nelle Indie Occidentali si basava principalmente sui patronato regio. Roma era molto lontana e bisognava per forza passare dalia Spagna per arrivarvi; Tuttavia, quanto veniva attuato in materia ecclesiastica godeva della presunzione di legittimità. Non tutti possedevano la scienza giuridica sufficiente per potersi regolare. Esistevano elementi di giudizio favorevoli ai Re in moite lettere che nel corso degli anni erano state mandate dai Pontefici e ehe ogni volta venivano tirate in ballo18. * I poteri della Chiesa a seconda degli ambiti Nell’ambito legislativo Nella Chiesa delle Indie Occidentali le leggi erano emanate daU’autorità ecclesiastica e dall’autorità civile. Le leggi ecclesiastiche vigenti nella Chiesa d’Europa passarono in America conservando tutto il loro vigore. II Corpus luris Canonici fu la legge ecclesiastica seritta esistente, a cui si aggiunse in seguito il Concilio di Trento. Filippo II 18 Ad esempio la lettera di Pio V a Filippo II, del 17 Agosto 1568, in cui affida a quest'ultimo e non ai Vescovi l'impegno di evangelizzare, e il Breve Eximiam potestatem di Gregorio XIV, del 28 luglio 1591, che accetta e approva, in linea di massima, 1'operato dei sovrani spagnoli nelle Indie occidentali (Cfr. C. BRUNO, Op. Cit., pag. 156).