Folia Theologica 7. (1996)

Ariel David Busso: Il patronato regio spagnolo e il suo influsso in America

202 A.D. BUSSO ampi poteri conferiti dal Papa e questa fu alio stesso tempo la preoccupazione costante dei Re. II potere civile présé molto sui serio questo privilegio di incarico: già nel 1523 Carlo I ordina di abbattere gli idoli e di evitare 1’antropofagia; nel 1563 Filippo II incarica Viceré, Tribunali e Govematori di fare speciale attenzione alia conversione e cristianizzazione degli Indiani d’America. Bastino come esempio di cio le diverse disposizioni ehe al riguardo si trovano nella Raccolta di Leggi delle Indie, e ehe si riferiscono sia al compimento di tale dovere, sia alia dichiarazione dei relativi diritti. Sempre nell’ambito della dottrina va notato pure che, sebbene fosse una concessione pontificia, per i sovrani spagnoli il Patronato ebbe forza di contratto. In non poche occasioni 1’esercizio di questo privilegio comportö un onere per la Corona, soprattutto nel caso della costruzione di chiese, 1’edificazione di templi e conventi, il sostentamento di prelati e ministri ecclesiastici, ecc., ehe si fecero con denaro delle Finanze Reali. La parte delle decime spettante alia Corona non fu mai sufficiente perché le Sedi Episcopali delle Indie Occidentali non percepirono mai grandi emolumenti. Un’altra caratteristica dei Patronato delle Indie Occidentali era la sua indivisibilità. Per i re di Spagna questo diritto non prescriveva né poteva essere alienato. Pertanto essi lo avrebbero sempre avuto, anche se a un certo momento avessero smesso di usarlo, e non potevano restituirlo alia Santa Sede né cederlo ad un altro sovrano. 2.3. II contenuto Como ogni sistema giurisdizionalista, il Patronato possedeva caratteristiche identificabili. Per concessione dei Pontefice Romano o per successiva esplicitazione di legislazioni reali pertinenti, il monarca possedeva: * lo ius protectionis o ius advocatiae, con cui gli veniva conferito il diritto di intervenire in difesa della cattolicità e di reprimere qualunque tentativo di apostasia, eresia o scisma; * lo ius reformandi, ehe consisteva nel diritto reale di agire in seno alla Chiesa, e in particolare di attuare tutte le riforme necessarie al suo retto funzionamento. Questo diritto era utilizzabile anche per i casi di abusi ecclesiastici; * lo ius nominandi: nominava tutti gli ecclesiastici alie cariche esistenti nel Nuovo Mondo. Era una forma concreta di concorso alia

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