Folia Theologica 5. (1994)

Urbano Navarrete: Matrimonio e famiglia: due istituzioni complementari

MATRIMONIO E FAMIGLIA 11 con 1’introduzione dei matrimonio civile facoltativo, monogamico e libe­ro da parte dei contraenti, che acquistava sempre più terreno, special­mente nei grandi centri urbani. Dopo 1’indipendenza, in non pochi di questi paesi, i nuovi governi hanno introdotto il matrimonio occidentale, quindi monogamico e libero, per ritenerelo un segno di modernité e di progresso. Molto significativo il caso della Cina Popolare, paese non colonizzato, dove il matrimonio tradizionale conteneva delle deviazioni radicali dal progetto originario dell’istituto. Costituita nel 1948 la Repubblica Popo­lare, il 1.5.1950 si promulga una legge matrimoniale, confermata nel 1980, veramente rivoluzionaria. Dice l’art. 1: “E’ abrogato il sistema matrimoniale feudale come arbitrario e autoritario, perché basato sulla supériorité dell’uomo sulla donna e pregiudizievole agli interessi dei fig- li. Viene introdotto il sistema matrimoniale della nuova democrazia, ba­sato sulla liberté per l’uomo e per la donna di scegliere il futuro coniuge, sulla monogamia, sulla parité di diritti dei due sessi e sulla protezione dei legittimi interessi della donna e dei figli”. Anche nei paesi islamici, dove secondo il Corano la posizione giuridica della donna è di assoluta sottomissione all’autoritá del marito, e la poli- gamia è' autorizzata in larga misura, sono in corso profonde riforme nel diritto matrimoniale, sempre nel senso di una maggiore tutela della posi­zione Igiuridica della donna e della restrizione o dell’abolizione della po- ligamia. Josef Prader, grande specialista di diritto matrimoniale compara­to, fa questa constatazione: “Possiamo cosi constatare ehe la poligamia è in regresso, pur essendo ancora legalmente ammessa con le accennate limitazioni, nei seguenti Stati: Indonesia, India, Pakistan. Afghanistan, Iran, Iraq, Siria, Libia, Somalia, Kuwait, Gior- dania, Egitto, Marocco, Sudan, Nigeria, Uganda, Malawi, Algeria. E’ stata abolita in Turchia, Israele, Tunesia, Mali, e ovviamente nei paesi a legislazione marxista. Si puo quin­di dire ehe oggi nei Paesi islamici la poligamia constituisce una eccezione, privilegio dei benestanti o limitata alle aree agricole dove si sono conservate le strutture economiche della Famiglia patriarcale. Si puo calcolare che generalmen­te, nei Paesi islamici, solo il 10% degli uomini ha più di una moglie legittima, pochissimi più di due.”

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