Folia Theologica 4. (1993)
János Sánta: Feuerbach come "rifondatore" del cristianesimo
42 J. SÁNTA (...). La religione è la prima coscienza che l‘uomo ha di sè. (...) Ma ciö ehe per la religione è primario, cioè Dio, sta in verità al secondo posto (...), perché Dio è soltanto 1‘essenza dell'uomo ehe è oggetto a se stesso, e dunque l‘uomo, anzichè quale secondo elemento, dev'essere posto e rico- nosciuto quale termine primo.” 2. Il ruolo di Lutero nel pensiero feuerbachiano Feuerbach vede in Lutero un grande predecessore intelletuale ed è convin- to ehe tutto quello cui Lutero tendeva, trova un compimento particolare dopo tre secoli, precisamente nella sua attività. Airinizio dei „Principi della filosofia dell'avvenire” Feuerbach serivé cosi: „La forma religiosa o pratica in cui avvenne questa umanizzazione (si intende, Tumanizzazione di Dio)54 fu il protestantesimo. (...) Il protes- tantesimo non si préoccupa più, corne fa invece il cattolicesimo, de ciö che Dio è in se stesso, ma solo di ciö che Dio è per gli uomoni; non ha quindi più (...) una tendenza speculativa e contemplativa; non è più teológia — è, solo cristologia, cioè antropologia religiosa. Il protestantesimo negô perô soltanto in pratica il Dio in sè, (...) e lo lasciô sussistere in teória. Dio è, ma non soltanto per gli uomini, (...) èn un ente ultraterreno, ehe soltanto lassú in cielo diventa un oggetto per l‘uomo. Ma ciö che per la religione sta al di là, è, per la filosofia, al di qua; e la filosofia ha corne oggetto proprio ciö che non è oggetto della religione.”55 Da questa citazione risultano due elementi considerevoli. Da una parte, Feuerbach apprezza molto la fatica di Lutero neH‘„umanizzare” la religione cristiana, ed esprime la gioia di avere un tale precursore, perö, dalTaltra parte critica Lutero, dicendo ehe non basta solo un‘umanizzazione pratica, ma che abbiamo contemporaneamente un serio bisogno di quella intellettuale. In altre parole, Lutero era 1‘iniziatore della svolta antropologica (ehe è il compito delTepoca moderna secondo Feuerbach), perö, egli non ha finito quest'opera; Feuerbach ritiene di poteria compiere, di estenderla anche a livello intellettuale, e lo fa cominciando a pariare dell‘antropologia come dell'erede comune della filosofia e della teológia. 54 Nota di chiarificazione 55 Cfr. FEUERBACH, Principi della filosofia dell'avvenire, 55.