Folia Theologica 3. (1992)

Imre Kocsis: La fine della morte nel rinnovamento escatologico I.

LA FINE DELLA MORTE 87 affinchè non riceva più i morti; le dimore delle anime restituiscano coloro che sono chiuse in esse. V. 24 Dai giorni di Abramo, Isacco, Giacobbe, numerosi sono coloro che dormono nella terra, quelli per cui tu hai detto di aver creato il mondo. V. 25 Ed ora mostra presto la tua gloria e non differire ciö ehe hai promesso19. Ecco un breve riassunto delle idee principali contenute in queste righe. 1) Solo Dió puô capovolgere la condizione mortale dell’uomo. Solo Egli, il Vivente, è più potente della morte che minaccia ognuno ehe vive sulla terra. 2) La morte è connessa con la figura deH’„angelo della morte”, la quale appare già nell’AT (2Sam. 24,16-17; 2Re. 19,35) e se la ritrova frequen- temente negli scritti giudaici. I testi rabbinici lo identificano talvolta con il Satana20. Nel nostro testo ,,1’angelo della morte” è un modo di personi- ficare la morte e di esprimere ehe essa non sta fuori del controllo di Dio, Il quale perciö puö porle una fine definitiva. 3) E’ lo se’ôl, più precisamente una zona delimitata nello se’ôl (promtua- ria), dove i defunti sono conservati dopo la loro morte. Il termine „le anime” non allude necessariamente ad un dualismo antropologico, bensi puô esprimere gli esseri umani „nella loro totalité personale”21. Nel testo citato si chiede a Dio ehe „le dimore delle anime” (promtuaria)22 restitu­iscano tutti quanti contengono e poi lo se’ôl venga chiuso affinchè nessuno potesse entrarne. La descrizione allude senza dubbio alla risurrezione e alla fine della morte. 19 La traduzione dei testi dtati da 2Bar. è presa dal libro di C. MARCHESELLI- CASALE, Risorgeremo, 515-537. Il libro contiene una documentazione ricca della fee e della speranza espresse nell'AT e negli apocrifi giudaici riguardo alla risurrezione finale dei morti. Cfr. anche P. SEIDENSTICKER, Testi contempora­nei al messaggio pasquale dei Vangeli, Brescia 1978. 20 Cfr. H. L. STRACK-P. BILLERBECK, Kommentar zum Neuen Testament aus Talmud und Midrasch I, München 21961,144-149. 21 C. MARCHESELLI-CASALE, op. cit., 522. 22 L'espressione appare spesso a proposito degli annunci della risurrezione in 4Esd. e 2Bar.: 4Esd. 4,35. 41-42; 7,32.80; 2Bar. 30,2.

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