Folia Theologica 3. (1992)

Imre Kocsis: La fine della morte nel rinnovamento escatologico I.

84 I. KOCSIS 2. L’apocalittica giudaica a) Osservazioni preliminari Dass Gottesherrschaft in der Endzeit Überwindung des Todes bedeuten müsse, dass die Freude im Reich nicht vollkommen sein kann, solange die Macht des Todes nicht gebrochen ist, hat das Judentum nicht mehr vergessen können. Con queste parole conclude Wildberger il suo commento al brano di Is. 25,6-814. In questo paragrafo dei nostro lavoro cercheremo di confermare e i illustrare la sua affermazione con alcuni esempi. La convinzione ehe dopo la morte non puö finire la vita in modo assoluto viene affermata più volte nei libri dell’AT ehe sono posteriori alia „Grande Apocalisse di Isaia”. Sap. 2,23 dichiara ehe „Dio ha creato 1’uomo per l’incorruttibilità”. Dan. 12, 1-4.13 e 2Mac. 7,14 esprimono la speranza fermissima nella risurrezione dei morti alia fine della storia. Tale persuasione si ritrova anche nei cosiddetti „libri apocrifi”, cioè nei testi giudaici, i quali non fanno parte della Scrittura, ma i quali possono aiutarci a capire meglio alcune idee e presentazioni della Bibbia. Proporremmo qui i testi da due scritti apocrifi di stile chiaramente apocalittico: IVLibro di Esdra (= Apocalisse di Esdra) e U Libro di Baruch (Apocalisse Siriaca di Baruch). Mentre è certo che S. Paolo,nella sua argomentazione in ICor. 15, si riferisce direttamente a Is. 25,8, non possiamo affermare con simile sicurezza un’eventuale dipendenza dai testi giudaici ehe saranno citati. La datazione di 4Esdra e 2Baruch è abbastanza discussa. Inoltre, essi contengono materiali di origine e di data eterogenee. Possiamo tuttavia essere relativamente certi che i testi nella loro redazione finale provengono dalla seconda metà del primo secolo dopo Cristo. Non è escluso quindi ehe siano contemporanei a Paolo15. 14 H. WILDBERGER, Jesaja, 969. 15 Per una presentazione più approfbndita delle questioni della data, dell'unità e del contenuto delle apocalissi menzionate rimandiamo alie opere seguenti: D. S. RUSSEL, The Metód and Message ofjewish Apocalyptic, London 1964; P. VOLZ, Die Eschatologie der jüdischen Gemeinde im neutestamentlichen Zeitalter, Hildesheim 1966; W. HARNISCH, Verhängnisund Verheissung der Geschichte. Untersuchungen zum Zeit- und Geschichtsverständnis im 4. Buch Esra und indersyr. Baruch Apokalyp­se, Göttingen 1969; H. C. CAVALUN, Life after Death, Uppsala 1974.

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