Folia Theologica 3. (1992)
Imre Kocsis: La fine della morte nel rinnovamento escatologico I.
LA FINE DELLA MORTE 81 della terra. Il capitolo 25 comincia con un inno dei salvati (vv. 1-5), al quale segue la descrizione del banchetto del Signore offerto a tutte le nazioni (vv. 6-8). I capitoli 26-27 contengono diversi brani di carattere innico. Secondo gli esegeti, il brano 25,6-8, nella sua prima stesura, ha seguito direttamente 24,21-23. Il contenuto delle due pericopi è senz’altro molto vicino. 24,21-23 descrive la vittoria e il giudizio di Dio sui nemici cosmici e terreni6, al quale segue il regno indisturbato del Signore. In seguito, il convito descritto in 25,6-8 è un banchetto di incoronazione o d’introniz- zazione. Prima di prendere in esame il brano più da vicino diamo una traduzione del testo ebraico: 6 JHWH degli eserciti imbandirà per tutti i popoli, sü questo monte, un banchetto di cibi grassi un banchetto di vini eccellenti di cibi grassi midollosi, di vini raffinati. 7 E inghiottirà su questo monte il velo che vela tutti i popoli e la coltre ehe copre tutte le nazioni. 8 Inghiottirà la morte per sempre. JHWH, il Signore, asciugherà le lacrime da tutti i volti e allontanerà l’obbrobrio dei suo popolo da tutta la terra, poichè JHWH ha pariato. Il versetto 6, ehe serve da cornice, descrive con parole appositamente scelte il convito abbondante e regale ehe Dio nella sua infinita potenza e generosità offrirà non solo al popolo eletto, ma a tutte le nazioni. Abbiamo dunque a ehe fare con uno dei testi più aperti e più universalistici dell’ AT. In questa prospettiva universale appare l’annuncio dell’eliminazione della morte. „II velo” ( ) e „la coltre” (ftO ç) J D) nel v. 7 di per sè potrebbero alludere alia manifestazione immediata ehe Dio fa di sè stesso strappando il velo della cecità, il quale ha impedito alle nazioni 6 24,21 paria del giudizio di Dio sulT „esercito dei cielo" ehe viene specificato nel v. 23 come „la luna" e „il sole". Sole e luna personificati saranno esposti al giudizio divino per il fatto ehe sono stati divinizzati e adorati dagli uomini.