Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)

Recensions

RECENSIONS 289 Codice, l’elaborazione giurisprudenziale e le acquisizioni della prassi canoni­ca, soffermandosi altresi sulle diverse ‘specie/tipologie’ di avvocato presenti neH’ordinamento della Chiesa e sui profili deontologici della professione fo­rense canonica. II terzo capitolo, intitolato L ’avvocato dopo il M. P. Mitis Iudex, dopo aver ripercorso le tappe essenziali ehe hanno portato al documento di riforma, e dopo un confronto fra la disciplina previgente e quella attualmente in vigore, esamina piü direttamente i cambiamenti die, alia luce della nuova procedura, hanno connotato alcuni doveri e diritti del patrono ecclesiastico e, segnata­­mente, il dovere di conversione, il dovere di formazione e aggiornamento pro­fessionale, i doveri di verita e informazione, il dovere di diligenza e competen­­za, il dovere di correttezza nelle relazioni con le altre parti processuali, il dovere di collaborazione con il Vescovo diocesano e il diritto al compenso. Il quarto capitolo, infine, dal titolo L ’avvocato nella Chiesa ehe e in Italia, esamina nuovamente i predetti mutamenti con riferimento a quei patroni ecclesiastici operanti nel contesto ecclesiale italiano: a tal fine, pertanto, ven­­gono considerati non solo la legislazione particolare previgente, insieme con i passaggi ehe hanno condotto all’attuazione della riforma nella Chiesa ehe é in Italia, ma- nell’ottica di contestualizzare in modo adeguato la problematica - l’Autore offre un excursus sulle principali riforme ehe hanno caratterizzato il diritto di famiglia italiano e l’ordinamento forense italiano, in considerazio­­ne del fatto ehe la maggior parte dei patroni ecclesiastici italiani é impegnata anche nell’esercizio della professione forense civile, spesso proprio nel settore del diritto di famiglia. Senza dubbio, il lavoro di Francesco Ferone offre un significativo contribu­to nella riscoperta del senso piü profondo del ruolo e della missione del patro­no ecclesiastico nell’assistere i fedeli ehe si rivolgono alia Chiesa per ricevere una parola di verita e di giustizia sul loro vincolo coniugale. In primo luogo, riflettendo sull’estrema delicatezza ehe caratterizza la vicenda umana sottesa a qualsiasi causa di nullitá di matrimonio - ovvero la storia di un uomo e di una donna ehe hanno visto naufragare il proprio progetto d’amore, e cioé quel­la realtá che tocca il nucleo centrale della chiamata rivolta da Dio ad ogni persona - l’Autore spiega ehe il patrono ecclesiastico é chiamato ad interpre­tare il suo munus in termini di accompagnamento e di guida dei proprio as­sistito, in un cammino ehe abbia come finalitá quella di restituire alia veritá la vicenda coniugale concretamente considerata. Con specifico riferimento poi alia Chiesa ehe é in Italia, nella quale i patro­ni ecclesiastici, il piü delle volte, sono anche patroni civili, FAutore evidenzia come detta conversione richieda Fabbandono di quella tendenza, sempre in agguato tra i civilisti, a rapportarsi alia professione forense canonica con le medesime categorie proprie delFordinamento civile, ricordando che, in una materia cosi fortemente legata alia salvezza delle anime, Funico alfabeto pos­

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