Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)

Presentazione del volume

236 PATRICK VALDRINI un carattere essenzialmente e principalmente giuridico, fondando la gerarchia della Chiesa, ad esempio, solo nella volontá di Cristo. IV. L’ecclesiologia come luogo di rinnovamento La decisione di aspettare la fine del Concilio Vaticano II per iniziare il lavoro di revisione del Codice Piano-Benedettino si basava sul fatto ehe la revisione dei testi legislativi doveva essere effettuata sulla base delVaggiornamento ehe si stava preparando. Cosi, é stato dimostrato che la perdita d’interesse per il Codice di diritto canonico del 1917, ehe é stata lamentata prima del Concilio Vaticano II, si spiega piú con la mancanza di evoluzione dei riferimenti eccle­­siologici su cui questo Codice era stato redatto, che con l’atteggiamento déllé persone verso il diritto canonico in quanto tale. Presa di coscienza significati­va per 1’acquisizione di un dato ehe rischia ancora oggi di sfuggire, cioé la distinzione tra ‘Codice di diritto canonico’ e ‘diritto canonico’. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la legislazione promulgata nel 1917 aveva perso l’importanza ehe le era stata data fino ad allora. Alcuni Paesi cat­­tolici dell’Occidente si trovavano di fronte a problemi pastorali dovuti alia seristianizzazione avanzata, ehe non potevano essere risolti dalle categorie giuridiche e dagli istituti di diritto canonico allora previsti, e ehe venivano ancora insegnati nei seminari e nelle universitá. Come si spiega che lo ius canonicum sia rimasto impermeabile ai movimen­­ti del pensiero ecclesiologico ehe hanno ispirato cosi decisamente le dottrine, ehe si sono sviluppate alia fine del XIX secolo e nel XX secolo con il contri­buto delle scienze sacre, della teológia, della sacramentaria, della liturgia, del­la storia e della patristica? Il diritto canonico era assente dalle discussioni ecumeniche ehe, secondo le parole di Congar, furono una scossa per il pensie­ro sulla Chiesa5. Tutto questo conferma ehe la legislazione dei 1917 fu fatta per una societá ecclesiale determinata per il tempo e lo spazio, ma ehe ora stava evolvendosi e per questo richiedeva risposte adeguate alie mutate situa­­zioni ed esigenze. In realtá, l’ecclesiologia é stata il luogo di espressione e proposta di stramen­ti concettuali per il rinnovamento della concezione della Chiesa su sé stessa. Il cambiamento di prospettiva, come la partecipazione individuale e collettiva dei fedeli come espressione dei loro stato di battezzati, dando loro il dovere e il diritto di collaborare alle funzioni d’insegnamento, ha reso la legislazione codificata ancora piú secondaria. 5 Cf. Congar, Y., L’Église. De saint Augustin ä l’époque moderne, Paris 1970. 466.

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