Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)

Ius canonicum

224 MARTIN GRICHTING e sono, d’altra parte, cosi convinto ehe occorra ad ogni costo mantenere il cristianesimo in seno alle nuove democrazie, ehe preferirei incatenare i sacer­doti nel santuario che lasciarli uscire da esso”6. Quale avrebbe dovuto essere allora il ruolo dei sacerdote nella nuova so­­cietá? Tocqueville voleva forse continare tutta la Chiesa nel suo complesso nella sacrestia? No, era molto in anticipo sui tempi e pretendeva: “Non chiedo ai sacerdoti, ehe sono incaricati delTeducazione degli uomini o, ehe hanno influenza su di loro, di imporre loro il dovere di favorire in coscienza la repub­­blica o la monarchia. Vorrei invece ehe dicessero loro piű spesso ehe, öltre al fatto di essere cristiani, appartengono a una defle piű grandi aggregazioni umane ehe Dio ha indubbiamente realizzato per rendere piű visibili e percepi­­bili i legami ehe uniscono gli individui tra loro. Queste sono aggregazioni chiamate popoli, il cui territorio si chiama patria. (...). Non é lecito cadere nell’indifferenza davanti a questo collettivo. (...). Perché tutti sono tenuti a lavorare costantemente per la sua prosperitá e ad assoggettarsi solo ad autoritá caritatevoli, rispettabili e legittime”7. Tocqueville era un grande liberale. Questo non significa perö ehe fosse un nemico della Chiesa, al contrario. Essendo un nobile francese, era emotiva­­mente legato alia fede cattolica, anche se essa rappresentő per lui la sfida di una vita. Ecco perché Tocqueville cercava di combinare la liberta e la fede e, quindi, la societá moderna e la Chiesa. Una volta serisse a Montalembert: “Non sono mai stato piű convinto di oggi ehe contino solo la liberta (...) e la religione, ehe insieme possono sollevare gli uomini dalia palude nella quale Tuguaglianza democratica li spinge appena uno di questi due sostegni viene a mancare”8. Tocqueville voleva ridare un ruolo alia Chiesa in un’epoca in cui aveva perso quasi tutto e sembrava essere alia fine, in modo che potesse risultare di nuovo efficace per il popolo e la societá. Quali caratteri stiche avrebbe dunque dovuto avere questo ruolo? Tocqueville anticipo audacemente proprio quella suddivisione dei lavoro ehe il Concilio Vaticano II avrebbe in seguito disposto per sacerdoti e laici. Il ruolo dei sacerdote avrebbe quindi dovuto essere quel­­lo di agire alTintemo dei santuario. Se necessario, Tocqueville - come sopra citato - ve lo avrebbe addirittura rinchiuso. Percio il ruolo dei sacerdote non avrebbe dovuto essere passivo, al contra­rio: il suo ruolo nell’ambito della democrazia avrebbe dovuto essere quello di incoraggiare e sostenere i fedeli ad essere politicamente attivi, ad essere coin­­volti come cristiani nella societá di persone libere e uguali. Il vecchio clerica-6 7 8 La democrazia in America, Milano 1992. 644 (II, 15). Lettera dei 20 ottobre 1856 a Mme Swetchine, in Alexis de Tocqueville (Oeuvres completes), XV/2. 296 seg. Lettera dei 13 novembre 1852, in Alexis de Tocqueville (Oeuvres completes), Paris 1864, segg., VII. 295.

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