Folia Theologica et Canonica 9. 31/23 (2020)
Recensions
RECENSIONS 343 padri e pastori” (p. 108). Lo studio non prende in esame le procedure ehe hanno portato ad una sentenza definitiva di colpevolezza del presbitero, come non prende in esame i casi di delitti commessi da vescovi e diaconi. La monográfia di Cami si presenta al lettore come un lavoro organicamente costruito, frutto di un’indagine scientifica meditata e condotta ad ampio raggio, con riferimenti anche al diritto ecclesiastico comparato. Come evidenzia il prof. Cardia nella prefazione, il corposo volume si colloca “(...) all’intemo della riflessione scientifica come una analisi sistemica quasi unica nel suo genere, anzitutto per l’attenzione all’evoluzione dei principi ordinamentali sul tema della responsabilitá nel rapporto tra legislazioni di tipo diverso, e per il tentativo di comprendere in una tipológia soddisfacente l’ampia e crescente casistica ehe va riempiendo la giurisprudenza di numerosi stati nazionali e lambisce ormai diversi livelli del diritto intemazionale” (p. XIII). Di fatto l’A. evidenzia le criticita attuali nei rapporti tra ordinamenti secolari, di Civil Law e di Common Law, ed ordinamento canonico, specie con riferimento ai tristi episodi di abusi sessuali sui minori commessi dai chierici. Grazie ai frequenti richiami storici vengono mostrati gli elementi di continuitá e di rottura nella tradizione giuridica ecclesiale circa importanti aspetti della responsabilitá extracontrattuale delle persone fisiche e giuridiche. La monográfia ha una struttura tripartita preceduta dai Prolegomena, in cui vengono tracciate le linee di ricerca e le magnae quaestiones affrontate nel volume. Il primo capitolo é dedicato al rapporto tra diocesi, vescovi e presbiteri, sia nel diritto canonico vigente sia nel diritto ecclesiastico italiano, a partire dal Concordato del 1929 fino ai nostri giomi. Viene poi affrontato - nel secondo capitolo - il problema della responsabilitá oggettiva nel caso dell’illecito del chierico, con particolare riferimento al diritto canonico medievale, non senza omettere i riferimenti al diritto romano e al diritto germanico, ed ai rapporti tra teológia e diritto canonico in téma di responsabilitá. L'excursus risulta essere quanto mai utile al fine di comprendere l’attuale disciplina canonica che puö essere compresa solo nella linea di una sostanziale continuitá con la Tradizione. Il terzo capitolo del lavoro si concentra invece sulla responsabilitá civile degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, dopo aver approfondito Tanalisi delle fattispecie di responsabilitá oggettiva nella scienza civilistica dellTtalia post-unitaria per giungere ai casi attuali di possibile estensione della responsabilitá civile ex art. 2049 del Codice Civile Italiano (“responsabilitá deipadroni e dei committenti:”) al vescovo ed all’ente diocesi. Il volume é corredato da una preziosa appendice sulla giurisprudenza statale, per la maggior parte di merito, in cui sono pubblicate integralmente alcune sentenze in gran parte inedite. Tutto detto materiale, proveniente da tribunali italiani ed esteri, disseminato nella presente monográfia, rappresenta sicuramente “(...) un terreno di studio privilegiato in cui afifiorano vecchie e nuo ve tematiche di diritto ecclesiastico e canonico, öltre che - ad avviso di attenta