Folia Theologica et Canonica 9. 31/23 (2020)

Recensions

344 RECENSIONS dottrina - un esempio di ‘neo-giurisdizionalismo di esito dubbio ehe si sta insinuando in vari ordinamenti politici (...)” (P- 2). Quindi, il presente studio costituisce senza dubbio il primo contributo mo­­nografico interamente dedicato alia responsabilitá civile degli enti ecclesiasti­ci, citati in giudizio quali civilmente responsabili per gli illeciti commessi dai presbiteri. L’opera rappresenta un valido contributo per una conoscenza ap­­profondita delle problematiche inter-ordinamentali sollevate dagli illeciti (ci­vili e penali) commessi dai presbiteri sia nelle esperienze giuridiche di Civil Law ehe in quelle di Common Law. Contributo che aiuterá prima di tutto le competenti autoritá ecclesiastiche ad affrontare una tematica cosi sensibile non assecondando possibili ‘complessi d’inferioritá’ nei confronti delle comu­­nitá politiche (cf Gaudium et spes, n. 76), ma perseguendo solo ed esclusiva­­mente la verita dei fatti per rendere e non pensare di fare giustizia. P Bruno Esposito, O. P. Minelli, Ch. (a cura), Scuola, Religione, move generazioni. Esperienza giuridica e risorse dei futuro, Atti del Convegno di Studi Veneranda Bib­­lioteca Ambrosiana - Milano 21 novembre 2019, Collana del Dip. Di Giurisprudenza Univ. degli Studi di Brescia, Torino, Giappichelli, 2020, pp.153 Concludendo la lettura dell’agile volume, ehe raccoglie gli interventi del Con­vegno di Studi organizzato da C. Minelli, professore Ordinario di Diritto Ca­nonico e di Diritto Ecclesiastico nel Dipartimento di Giurisprudenza presso TUniversita degli Studi di Brescia, e che ne ha anche curata la redazione, sorge spontanea una domanda: c’é un’idea che lega e dá senso a tematiche apparentemente cosi variegate come la scuola, la religione in riferimento alie nuove generazioni? Personalmente mi sembra ehe detto fil rouge debba essere individuate nel concetto di ‘vocazione’. Anche se a prima vista ai piű, soprattutto nel contem­poraneo contesto ed orizzonte culturale ed ideologico, ciö pótra risultare quan­to meno inusuale, se non addirittura stravagante, ed in ogni caso chiaramente di parte, ovviamente di chi si professa credente. Eppure, a ben vedere e rima­­nendo liberi da precomprensioni di ogni sorta, proprio la realtá della vocazio­ne, rettamente intesa, permette di comprendere e declinare correttamente ed ai diversi livelli, il terna della formazione della persona e ciö che vi contribuisce direttamente, cioé Veducazione, nella sua duplice accezione morale ed intel­­lettuale, e Yistruzione vera e propria. La conferma di una tale prospettiva é data dal contributo (cf pp. 83-86) dell’attuale Arcivescovo di Milano, mons. Delpini, nel quale evidenzia proprio nella vocazione dei genitori, dei docenti

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