Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)
Sacra theologia
IL CRISTIANO NEL TEMPO. L’ESSERE-CRISTIANO COME MISSIONE NEL MONDO 35 Dió l'ha accettato»57. Niente fuga dal presente nell’alienazione di un futuro non reale, a misura di uomo comandato dall’ideale illuminista, o nel passato nella nostalgia di un mondo ehe ormai non esiste piü. 2) Necessita il coraggio di vivere secondo la logica dell'amore, disponibile al massimo, secondo Finvito di Balthasar in Cordula, per disapropriazione da se stesso nella Chiesa per l’Altro e gli altri, pronti a dare la propria vita per il mondo, Hostia pro fratribus. Il eristiano vivendo nell’impegno di Dió per il mondo non puö concepire il suo impegno di eristiano fuori dalFimpegno di Dió in Cristo, come servizio per tutti. Esiste un solo modo di essere eristiano, un solo impegno autenticamente vero, quello di mettersi al sevizio dei fratelli e del mondo. E’ un impegno a favore dell’uomo ehe considera piü caro di se stesso sulla scia deli’impegno di Dió in Cristo58. 3) L’esempio di Bernanos, che Balthasar ci da sül modo di concepire il ruolo del laico nel mondo, rimane valido. E’ la misura dell’uomo rivelato in Cristo, il vero Povero che diventa la nostra misura dell’uomo. 4) Vivendo nella libertä spirituale con il coraggio della veritä, in un mondo che crede alia salvezza del solo progresso, il eristiano é chiamato a difendere la libertä interiore dell’uomo contro le nuove forme di totalitarismo, che manipolano la liberta dell’uomo facendolo schiavo della potenza tecnologica. 57 Ibid., 136. 58 Balthasar, H. U. v„ Qui est chrétien?, Paris 1967. 120.