Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)

Sacra theologia

130 IZSÁK TÖRÖK Anzi, per il confessore sarebbe un compito per tutta la vita29, perché non é gius­to dire dopo alcune confessioni: ‘il mio modo di confessare é cosi e questo non cambierä mai’, come non basta dire: “il mio carattere, il mio temperamento é cosi, e rimane cosi”. Un bravo confessore é invitato ad essere sempre piü matu­ro nella sua intelligenza emozionale, in modo speciale nell’empatia che fa parte dell’intera intelligenza emozionale. Sovernigo non usa il concetto deli’intelligenza emozionale in senso globale, ma accentua l’importanza dell’imparare ad avere ‘uno sguardo empatico sugli altri’30, oppure serivé su Taccoglienza piena di dolcezza’31, ma il termine che forse sta piü vicino all’intelligenza emozionale é la ‘comprensione empatica'32. Per tanto tempo si é pensato che le emozioni siano un grande disturbo per 1'in­telligenza, per il pensiero, ma ultimamente si e scoperto ehe le emozioni posso­­no essere intelligent, anzi, la formazione dell’intelligenza puö essere aiutata dalle emozioni33. Negli ultimi decenni le ricerche sulla felicitä hanno dimostra­­to che chi ha il piü alto quoziente intellettuale (IQ) non vive automaticamente una vita piü felice34. Se non basta un approccio puramente intellettivo per la vita stessa, allora non si deve considerare neanche la confessione come un procedere puramente intellettivo - che solo cosi permetterebbe naturalmente una ‘fred­­dezza intellettuale’ -, ma forse sarebbe piü auspicabile anche qualche approc­cio di tipo ‘emozionale’, di un’accoglienza e di una possibile gestione delle emozioni. Se le emozioni fanno parte della vita stessa, poi deH’intelligenza umana in un senso globale, allora forse dovrebbero essere presenti ed in qual­che modo percepibili e gestite anche nella confessione. Cos’é questa intelligenza emozionale? L’intelligenza emozionale é la capa­­citä di monitorare le emozioni dei sé e dell’altro, di poterle distinguer bene tra di loro e poter usare tutte queste informazioni suile emozioni per poter guidare il pensare e l’agire della stessa persona35: quindi é qualcosa ehe abraccia tutti i settori della personalitä umana (unitä ed integritä dei settori affettivi-intellet­­tivi-volitivi). Nelle definizioni ci possono essere naturalmente delle differenze a seconda dei modello che viene usato dal ricercatore36. Alcuni ricercatori met­­tono 1’accento sulla definizione delle ‘capacitä emozionali della stessa intelli­genza' (modello evolutivo dei carattere), cioé le emozioni, le loro interazioni tra esse e coi pensieri formano un unico carattere, una caratteristica personale 29 Cfr. Goleman, D., Emotional Intelligence, New York 2006. 214. 30 Sovernigo, G., Senso di colpa, peccato e confessione, 38. 31 Ibid., 275. 32 Ibid., 256. 33 Cfr. Goleman, D., Emotionale Intelligence, 40. 34 Cfr. ibid., 36. 35 Cfr. Salovey, P. - Mayer, J. D., Emotional Intelligence, in Salovey, P. - Bracked . M. A. - Mayer, J. D. (ed), Emotional Intelligence. Key Readings on the Mayer and Salovey Model. 5. 36 Cfr. ibid., 86-92.

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