Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)

Sacra theologia

COME AIUTARE NELLA CONFESSIONE CON L’EMPOWERMENT... 127 prima di tutto significa cercare un equilibrio dinamico tra la responsabilitä e la liberta16. Questo equilibrio dinamico si acquisisce progressivamente, in un dia­logo continuo, se la persona pratica un certo leadership, specificato come situa­­zionale. Nel leadership situazionale il leader - nel nostro caso il confessore - deve imparare ad usare in situazioni diverse stili differenti di leadership. Il con­fessore prima di tutto dovrebbe saper valutare le competenze e le motivazioni dei penitente e poi decidere se dovrä piuttosto dirigerlo (comunicazione uni­­direzionale) oppure assisterlo (comunicazione bidirezionale)17. Nel comporta­­mento direttivo il penitente vede chiaramente cosa c’e da fare, come farlo e ehe responsabilita ci vuole per attuare le sue scelte, mentre nel comportamento as­­sistenziale, di appoggio, lo stesso penitente cerca di essere sostenuto e di diven­­tare un collaboratore attivo piü che una persona diretta, guidata18. Cosi, secondo le competenze e motivazioni dei penitente, il confessore pótra attuare 4 forme differenti, combinando tra di loro i due stili (dirigere o assistere) secondo le es­­igenze della situazione dei momento, intanto creando un progredire nella matu­­razione personale: a) alto livello di direzione - basso livello di assistenza (directing); b) alto livello di direzione - alto livello di assistenza (coaching); c) alto livello di assistenza - basso livello di direzione (supporting); d) basso livello di assistenza - basso livello di direzione (delegating)19. Con l'attuazione del leadership situazionale si puo evitare dunque, ehe si creino legami di dipendenza, ma alio stesso tempo non si permette neanche un approc­­cio indifferente, troppo distante, 'di ruolo e di ufficio’. Il dinamismo inerente nel leadership situazionale non permette di fermarsi in uno dei poli estremi (di­­pendenza-indipendenza), ma si trova sempre in cammino verso una maturita maggiore, si spinge non verso una relazione stabilita tra il penitente ed il con­fessore, ma tra il penitente/confessore e Dio stesso. La maturita, ehe si conquis­­ta dinamicamente, progredendo in continuazione, verrä donata in fine da Dio stesso tramite la relazione tra penitente-confessore. Dunque secondo questa versioné ‘dinamica’ si puo diventare empowerer (leader situazionale), pero la capacitä di empowerment richiede una maturazione progressiva nel continuo dialogo, nella lunga esperienza delle confessioni, perché non ci sono mai con­fessioni uguali, non si ripete mai la stessa confessione, non si puö essere mai lo stesso confessore o lo stesso penitente! 16 Cfr. Blanchard, K. - Carlos, J. P. - Randolph, A., The 3 Keys to Empowerment. Release the Power Within PeopleforAstonishing Results, San Francisco C.A. 2001. 5. 17 Cfr. Northouse P. G., Leadership. Theory and Practice, Washington D.C. 2016. 93-94. 18 Cfr. ibid., 94. 19 Cfr. ibid., 94-96.

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