Folia Theologica et Canonica 6. 28/20 (2017)

RECENSIONS

256 RECENSIONS degli istituti giuridici oggi vigenti nell’ordinamento della Chiesa. Il volume, nella presente edizione, beneficia di un titolo più appropriato, di una bibliogra­fia più ampia, di una migliore sistemazione della materia e dell’adeguamento alle mutazioni della disciplina e della prassi intervenute negli ultimi anni, come specifica l’A. stesso nella sua introduzione. L’opera si presenta divisa in tre parti, di varia consistenza. La seconda parte è quella più propriamente canoni­ca: essa parte dal chiarimento del rapporto che intercorre tra indissolubilità del vincolo e pratica ecclesiale della dissoluzione, e dove l’A. presenta il diritto sostantivo e la giurisprudenza della Curia Romana tanto in materia di favor fi- dei come in materia di rato et non consummato. In questa parte non sono tras­curati argomenti di fondo come ad esempio la natura della dispensa pontificia, la spinosa questione di cosa debba intendersi con l’espressione humano modo, che il Concilio Vaticano II attribuisce all’atto coniugale e che il Codice ha rece­pito nel can. 1061, § 1, come anche la natura del processo c. d. amministrativo che presiede all’accertamento delle condizioni per ottenere la grazia pontificia. La prima parte, invece, relativamente breve, è costituita di due soli capitoli, e spiega il posto che occupano nella riflessione teologica i due elementi della indissolubilità del vincolo ed il valore della copula coniugale, partendo dal dato biblico e patristico passando per la teologia medievale fino ad arrivare al Con­cilio Vaticano II. Interessante risulta essere la trattazione del fondamento teolo­gico e canonico del potere del Romano Pontefice e della possibilità di delegare tale potestà ad altri soggetti, di fatto fino ad oggi sempre negata. La terza parte, per affermazione dello stesso A., può sembrare estranea alla materia del volu­me, e di fatto lo è, dal punto di vista strettamente tecnico e sistematico. Tratta della normativa e della giurisprudenza in materia di separazione dei coniugi senza dissoluzione del vincolo e del processo di presunta morte del coniuge, procedure ormai divenute rare nella Chiesa, ma che FA. ha scelto ugualmente di illustrare, fedele all’intento iniziale di mostrare la fecondità della prassi cos­tante della Curia Romana quale scaturigine di alcuni istituti giuridici tuttora vi­genti. Nella presentazione il card. De Paolis scrive: “L’Autore, un tempo Offi­ciale della Congregazione per il culto divino e i Sacramenti e (...) attualmente Prelato Uditore della Rota Romana, con il suo libro rende un prezioso servizio, con acutezza e chiarezza, a quanti vogliono avvicinarsi alla dottrina ed alla dis­ciplina della Chiesa sul matrimonio (...) soprattutto a quanti sono impegnati nelle aule universitarie ad approfondire questa materia in tutte le sue implica­zioni”. Aggiungiamo che il volume può risultare molto utile anche a quanti, operatori del diritto, si occupano nelle varie diocesi del mondo ad accogliere le richieste dei fedeli e svolgere i processi raccogliendo la materia destinata poi al giudizio della Curia Romana, prima di essere presentata al Santo Padre. Ed an­che noi, con il card. De Paolis, auguriamo al volume una ampia diffusione tra gli studiosi ed operatori del diritto, certi che oggi come sempre, ci sia un bisogno

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