Folia Theologica et Canonica 4. 26/18 (2015)

IUS CANONICUM - Nicolás Alvarez de las Asturias, 11 Codice di Diritto Canonico di 1983: sua storia e nella storia (Considerationi al margine sulla quaestio del contributo del Diritto Canonico alla vita della Chiesa)

252 NICOLAS ALVAREZ DE LAS ASTURIAS contesto non affatto facile per la vita della Chiesa in generale e per il diritto ca­nonico in particolare. Il posto del CIC (1983) nella storia, deve essere determinato alla luce dei suoi elementi di novità e di continuità con la tradizione precedente, entrambi messi in evidenza, da parte del Legislatore, attraverso due immagini particolar­mente suggestivi. Ma, soprattutto, la corretta comprensione del Codice del 1983 può essere so­lo il risultato di una riflessione in cui si ponga bene in evidenza il suo obiettivo finale, quello proprio del diritto canonico. Solo quando ricordiamo e partiamo dalla funzione specifica e propria del diritto, che è il suo servizio alla giustizia e alla sua tutela nella Chiesa, allora è possibile superare le difficoltà apparenti, derivanti da un approccio parziale ai problemi. Anche per quanto riguarda la sempre necessaria riforma della legislazione ecclesiastica, questo si rivela come il criterio principale: non si tratta per ciò di rispecchiare meglio una particolare teologia o di superare delle forme più o me­no tradizionali, ma piuttosto di garantire efficacemente quella componente spe­cifica della salus ammarimi, che è la giustizia. Si tratta, in breve, di non avere paura di porci ancora una volta le domande essenziali, sapendo che per le loro risposte disponiamo di una esperienza bimil­lenaria che ben merita il nome di “tradizione”, canonica in questo caso. Porsi inoltre queste domande, in un contesto ecclesiale meno antigiuridista, come è quello deH’immediato post-concilio, è probabilmente, il miglior modo per poter ancora andare avanti.

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