Folia Canonica 11. (2008)

PROCEEDINGS OF TENTH INTERNATIONAL CONFERENCE. "Questioni attuali intorno al Battesimo" Budapest, 4th February 2008 - Agostino Montan, "Formule teologiche": Variabilita e limiti nella dottrina e diritto sacramentale

FOLIA CANONICA 11 (2008) 185-206. AGOSTINO MONTAN «FORMULE TEOLOGICHE»: VARJABILITÀ E LIMITI NELLA DOTTRINA E DIRJTTO SACRAMENTALE 1. UNITÀ E PLURALITÁ NELL’ESPRESSIONE DELLA FEDE: PRECISAZIONI PRELIMINARY 2. «FORMULE TEOLOGICHE»: IL PERCORSO STORICO; 3. LE FORMULE TEOLOGICHE DELLA PROFESSIONE DI FEDE ­I cc. 750, 751,752, 753 del Codice di diritto canonico; 4. «VariabilitA e limiti della dot- TRINA»; 5. Il DIRITTO SACRAMENTALE; 6. L’INIZIAZIONE CRISTIANA; 7. DONNA E SACRO MINIS- TERO; 8. IL DIACONATO COME MINISTERO PERMANENTE; CONCLUSIONI; SOMMARIO. 1. UNITÀ E PLURALITÀ NELL’ESPRESSIONE DELLA FEDE; PRECISAZIONI PRELIMI­NARI La trasmissione dei messaggio cristiano è awenuta e continua a compiersi in una legittima diversità nei campi della liturgia, delle tradizioni spirituali, delle enunciazioni teologiche e dell’ordine giuridico. Un esplicito e positivo riconoscimento di tale legittima diversità è compiu- to dal concilio Vaticano II nel decreto Unitatis redintegratio, nn. 14-17, dove sono messe a confronto tra loro la Chiesa di Roma e le Chiese ortodosse — sono queste le Chiese orientali intese immediatamente nel contesto dei Decreto — in riferimento alia tradizione liturgica e spirituale, alia disciplina e all’esposizione dei misteri. Si legge nel citato decreto: «Fin dai primi tempi le Chiese d’oriente seguivano discipline proprie, fissate dai santi Padri e dai sinodi, anche ecumeni- ci. Una certa diversità di usi, di consuetudini (...) non si oppone minimamente aU’unità della Chiesa, anzi ne accresce il decoro e contribuisce non poco al compimento della sua missione» (n. 16). II testo continua dichiarando ehe le Chiese d’oriente «memori della necessaria unità di tutta la Chiesa, hanno facoltà di governarsi secondo le proprie discipline, come più corrispondenti all’indole dei loro fedeli e più adatte a prowedere al bene delle anime» (ivi). Ciô che viene detto in riferimento alia liturgia e alia disciplina, il concilio lo dichiara esplicitamente anche in riferimento alie formule teologiche degli

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